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Jesi, lutto nella politica: è morta Daniela Cesarini. Ha scelto il suicidio assistito

L'ex assessore ai Servizi sociali di Jesi e candidata sindaco di Rifondazione comunista alle comunali del 2012 per lasciare questa vita ha scelto la data emblematica del 25 aprile

Lutto nella politica jesina: è morta a 66 anni Daniela Cesarini, ex assessore ai Servizi sociali di Jesi e candidata sindaco di Rifondazione comunista alle comunali del 2012.

La Casarini aveva perso in pochi anni marito e figlio, e ha preso la decisione di ricorrere al suicidio assistito in Svizzera, paese in cui la pratica è legale dal 1941. Per lasciare questa vita l’ex assessore ha scelto la data emblematica del 25 aprile.

IL CORDOGLIO. Si susseguono le manifestazioni di cordoglio, a comunciare da quella del sindaco di Jesi Massimo Bacci. Il PD cittadino scrive: "Apprendiamo con estremo dolore la notizia della scomparsa della compagna Daniela Cesarini.
Con lei se ne va un pezzo della storia della sinistra della nostra città cui lei ha sempre contribuito con generosità e di cui ha fatto, per certi versi, una ragione di vita.
Restano i risultati positivi delle tante battaglie che ha saputo affrontare.
Lascia in eredità non solo lo spirito combattivo, l’insegnamento a tenere sempre al primo posto i diritti civili, ma soprattutto il coraggio e la determinazione in ogni sua scelta, qualità profondamente legate alla sua visione della politica e della società, che hanno contraddistinto la sua vita con coerenza sino alla fine.
Il Partito Democratico di Jesi si unisce al cordoglio dei familiari e dei tanti amici."

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