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Futuro Elica, Morani e Morgoni scrivono al ministro Orlando: «Siamo preoccupati»

I parlamentari marchigiani Dem scrivono al ministro del Lavoro: «Una scelta che causerà 409 esuberi su 560 dipendenti totali con ripercussioni pesantissime su un sistema economico e sociale già compromesso»

I due parlamentari marchigiani Alessia Morani e Mario Morgoni del Pd hanno scritto una lettera al ministro del Lavoro  Andrea Orlando: «Chiediamo - dicono i due Dem - che convochi la proprietà di Elica Spa e i sindacati e promuova ogni necessaria e concreta iniziativa per tutelare l’occupazione e la dignità ai lavoratori che hanno garantito il successo di un’azienda che oggi non li rispetta». 

Ricordando che la Elica di Fabriano è un’azienda «riconosciuta in tutto il mondo per la qualità e il design delle cappe aspiranti che ha raggiunto una posizione di leadership a livello europeo e mondiale nei settori delle cappe da cucina e nella realizzazione di motori elettrici per caldaie da riscaldamento». Morani e Morgoni nella lettera esprimono profonda preoccupazione per la decisione di riorganizzare il «footprint industriale dell’area Cooking Italia decretando la chiusura dello stabilimento a Cerreto D’Esi e la delocalizzazione del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo». Una scelta che «causerà 409 esuberi su 560 dipendenti totali con ripercussioni pesantissime su un sistema economico e sociale già gravemente compromesso». L’eventuale delocalizzazione, per i parlamentari Dem, «determinerebbe conseguenze drammatiche per le famiglie e il tessuto produttivo del territorio di Fabriano, peraltro già colpito gravemente dagli eventi sismici del Centro Italia e teatro di pesantissime crisi aziendali che hanno colpito importanti aziende come la Merloni». 

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