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Michele Polenta (Verdi): "Porto, serve radicale ristrutturazione del rapporto con la popolazione "

La nostra proposta di restituire agli anconetani il loro Porto è attiva sin da Aprile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Dopo la recente visita del Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini - asserisce Polenta - è ormai consuetudine parlare di Waterfront. La nostra proposta di restituire agli anconetani il loro Porto è attiva sin da Aprile, quando abbiamo, con l'occasione della campagna elettorale, iniziato a promuovere iniziative volte a rimuovere le recinzioni ed all'intensivazione delle attività turistiche e commerciali legate a questo importante scalo marittimo".

Proprio per questo Adriano Cardogna, Presidente della VI Commissione consiliare permanente del Consiglio Regionale delle Marche, Marcello Milani, Presidente del Consiglio Comunale di Ancona e Michele Polenta, Capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale hanno incontrato Paolo Galli, Presidente di Ancona Merci (AM) per trattare temi come per l'appunto il waterfront, uscita a Ovest, cold ironing ed ambiente.

Paolo Galli ha esposto la massima disponibilità ad una riorganizzazione del Porto, liberando le banchine 1 e 4 (zona arco Clementino e di Traiano), trasferendo le proprie attività sulla banchina 22. Questa riorganizzazione che verrà messa in piedi dal 2015, consegnerà al turismo un'importante ricchezza storica e paesaggistica tipiche della nostra città.

Sul tema uscita a Ovest i Verdi condividono forti perplessità: la mastodontica opera infrastrutturale, verrebbe affidata ad una società privata che avrà non solo l'onere della realizzazione, ma anche il completo monopolio della gestione. Dalle analisi svolte, è risultato che una volta realizzata l'opera l'investimento rientrerebbe soltanto con un incremento di 10 volte del traffico attuale a tariffe di percorrenza tutt'altro che economiche. "La soluzione ai problemi riposta in una nuova infrastruttura volta ad aumentare il traffico su gomma - sostiene Milani - non può andare a gravare sulla salubrità dell'aria di Ancona e zone limitrofe. Aumentando di 10 volte il traffico dei Tir l'emissione di particelle nell'atmosfera verrebbe notevolmente incrementata andando a vanificare tutti i nostri sforzi e le nostre iniziative volte ad una maggiore pulizia dell'aria."

"Per quanto riguarda la prossima scandenza del vertice dell'Autorità portuale, la prima cosa da fare - spiega il consigliere regionale Cardogna - è chiedere ed ottenere dal Ministero la nomina di un Presidente che appartenga al territorio, capace di interpretare i bisogni della città e dei cittadini. Inoltre dobbiamo assolutamente liberarci della lobby che da troppo tempo ormai tiene le redini della nostro porto".

L' attività dei Verdi in Consiglio comunale e regionale così sta proseguendo alla massima velocità verso gli obiettivi prefissati e promessi agli elettori.

"I cittadini che hanno riposto in noi la loro fiducia - conclude Polenta -,l'hanno fatto perché condividono il nostro desiderio di un Porto che appartiene alla città, che sia punto di riferimento per i cittadini e per le attività commerciali di tutto l' Adriatico. Hanno espresso il loro desiderio di riportare Ancona ad essere fiore all'occhiello della Marina mercantile e turistica e noi, come loro rappresentanti ,continueremo a mettere il massimo impegno per la dignità di ciò che rappresentiamo e la responsabilità per ciò che facciamo."

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