Marche in zona arancione, Morani attacca: «Acquaroli si scusi»
Alessia Morani, deputata marchigiana del Pd, posta un video su Facebook: «La situazione in cui siamo è dovuta all'incapacità»
Gli amministratori regionali delle Marche «dovrebbero chiedere scusa ai marchigiani perché la situazione in cui siamo è esclusivamente loro responsabilità ed è dovuta alla loro incapacità: i marchigiani ce l'hanno messa tutta e da lunedì saremo in zona arancione per colpa loro». Lo afferma Alessia Morani, deputata marchigiana del Pd, in un video postato su Facebook.
«La Regione Marche - sottolinea - da lunedì finirà in zona arancione e da ieri abbiamo assistito a una serie di dichiarazioni pubbliche, a partire dal presidente Acquaroli fino all'assessore della Lega di Fano Mirko Carloni, che si lamentano di questa decisione e accusano il governo per questo provvedimento. Ma perché si finisce in zona arancione? Succede quando tre parametri superano i limiti stabiliti: il 20% di occupazione delle terapie intensive; il 30% di occupazione di letti in area medica; l'incidenza di oltre 150 casi ogni 100 mila abitanti. Le Marche superano tutti e tre questi parametri, anzi hanno un record negativo: abbiamo il più alto tasso di occupazione delle terapie intensive a livello nazionale e siamo ultimi per le vaccinazioni, un dato preoccupante che dovrebbe far riflettere i nostri amministratori regionali. Acquaroli, Saltamartini e compagnia cantante si lamentano del governo invece di chiedere scusa ai marchigiani per la loro incapacità di gestire la pandemia. Mentre il resto dell'Italia va pian piano migliorando, nelle Marche le cose purtroppo continuano a essere molto preoccupanti perché abbiamo una amministrazione regionale completamente incapace di gestire la pandemia», conclude Morani.