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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Marche, cannabis terapeutica: cure negate ai malati

La cannabis è una pianta dalla quale è possibile derivare prodotti per uso terapeutico legato alle proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

La cannabis è una pianta dalla quale, oltre a sostanze psicoattive come la marijuana e hashish, è possibile derivare anche dei prodotti per uso terapeutico legato alle sue proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti. Ai fini dell’utilizzo di questi farmaci derivati dalla cannabis, la Regione Marche  ha adottato una legge in materia,  la n° 1 del 2013 che però necessita un regolamento attuativo, che a distanza di quasi tre anni non è stato ancora adottato.

 Con la cannabis si possono  curare dolori da tumore, la Sla, la sclerosi multipla, alcune neuropatie (ad esempio quelle derivanti da schiacciamento delle vertebre), la stimolazione dell’appetito nei pazienti affetti da Aids.  Non solo, può essere utile  anche alla cura delle forme di dolore cronico refrattario di origine reumatologica (per esempio la fibromialgia), al morbo di Crohn, all’asma bronchiale, al glaucoma, ad alcune forme di epilessia resistenti ai farmaci, alla cura dell’ansia e dell’anoressia.

Dopo aver fatto una specifica domanda di accesso agli atti, la Regione Marche ha dichiarato che l’unico farmaco derivato dalla cannabis che viene somministrato nelle Marche è il “Sativex”, si tratta di uno spray (orale),  che viene impiegato per i sintomi di spasticità nei malati di Sclerosi Multipla, ma i prodotti della cannabis terapeutica sono molti altri che possono curare tante altre patologie.

Chiediamo con urgenza alla Regione Marche di emanare gli indirizzi per l’attuazione  della legge 1/2013, di fare attività di promozione, di informazione e formazione sulla cannabis per uso terapeutico, dando  la possibilità a molti malati di beneficiare di queste cure farmacologiche, che tra l’altro vanno a favore di persone che hanno delle gravi patologie croniche. Visto che  le Marche, sulla cannabis terapeutica, sono indietro rispetto ad altre regione italiane come la Toscana, la Puglia e l’ Abruzzo, quanto si deve ancora aspettare per rispettare il diritto di cura dei malati? Visto la vastità del suo utilizzo e considerato che ci sono delle persone malate che chiedono di far uso di questi medicinali, cosa aspetta la Regione Marche ad applicare la  sua stessa legge?

Renato Biondini - Associazione Luca Coscioni

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