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Addio Pd, Gianluca Busilacchi passa a Mdp. Comi: «Scelta miope»

L'ormai ex capogruppo in consiglio regionale ha annunciato la sua adesione ad Articolo 1 a Roma insieme a Roberto Speranza e Arturo Scotto: «Il Pd del 2007 non esiste più»

Di un suo smarcamento a sinistra si parlava già da qualche tempo. Finora però non se ne era fatto nulla. Gianluca Busilacchi, ormai ex capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, lascia i dem per abbracciare Mdp Articolo 1. «Le mie dimissioni – ha spiegato Busilacchi all'Ansa - sono l'esito di una scelta meditata. Da un lato non vedo più nel Pd quei valori e quelle scelte che lo avevano contraddistinto nel 2007. Quel Pd non esiste più, è stato smarrito il senso di quel progetto, con un distacco crescente dalla popolazione e dall'elettorato tradizionale. Articolo 1 è l'unico soggetto in grado di portare avanti il progetto del centrosinistra, mentre nel Pd c'è solo il governismo, ed ogni giorno il partito dimostra di non credere nel valore della discussione ed ha assunto a metodo il settarismo di maggioranza». Busilacchi all'esodo di Bersani, Speranza e D'Alema era rimasto nel partito appoggiando la candidatura di Orlando alle Primarie per la scelta del segretario. Questa mattina, lunedì 10 luglio, l'annuncio dato a Montecitorio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Speranza e Arturo Scotto. 

Varie le reazioni. La senatrice Camilla Fabbri, anche lei orlandiana, indica un campanello di allarme e fissa come priorità «la discussione sulla linea politica nazionale del nostro partito. Non condivido l’idea di lasciare il Pd: se non si è d’accordo con il percorso intrapreso, si porta avanti una battaglia interna per le proprie idee però chiediamo a Renzi e alla nostra dirigenza di impegnarsi a un confronto interno». Duro il segretario regionale Francesco Comi: «Ho parlato a lungo con Busilacchi che mi ha comunicato la decisione di aderire a Mdp. Gli ho spiegato di essere molto dispiaciuto sul piano personale per la sua scelta, dato che insieme abbiamo condiviso in questi anni molte battaglie e momenti importanti. Sul piano politico gli ho ribadito la mia delusione e contrarietà per quella che ritengo una scelta miope e divisiva». Più morbido il governatore Ceriscioli che auspica la permanenza in maggioranza del consigliere. «Rispettiamo la scelta di Busilacchi e continueremo a lavorare insieme in Consiglio nell'interesse dei marchigiani» riflette telegrafico il presidente regionale. Durante il consiglio di domani la guida del gruppo passerà a Fabio Urbinati.
 

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