Cittadella giudiziaria: Sessantacento “mette i manifesti” al Savoia
L'Associazione "Sessantacento Ancona" in merito alle ultime discussioni e decisioni prese sul futuro di alcuni immobili pubblici lancia una provocazione e promuove un sondaggio
“L'Associazione "Sessantacento Ancona" in merito alle ultime discussioni e decisioni prese sul futuro di alcuni immobili pubblici ha deciso di promuovere un sondaggio per coinvolgere la cittadinanza e capire cosa vorrebbe fare degli edifici in questione.
Ci riferiamo nello specifico all'Ex Savoia e alla Caserma dei VVF, entrambi gli immobili sono stati al centro di discussioni sul loro destino e le soluzioni che sembrano prossime per entrambi, secondo noi, vanno a discapito della città, ma anche di chi dovrebbe occupare in un futuro gli stessi.
Ecco allora che abbiamo voluto coinvolgere i cittadini a partecipare e dire la loro sul destino di entrambi gli immobili invitandoli a rispondere al sondaggio che abbiamo creato e che si trova nel nostro sito www.sessantacento.it
Sicuramente quando parliamo di immobili pubblici dovremmo entrare nell'ottica di pensare a tutti questi volumi non come occasioni di copertura del debito, ma di rigenerazione urbana per favorire la capacità abitativa e l’incremento di aree verdi, in un tessuto urbano troppo congestionato.
Esistono e sono già in atto in altre regioni procedure di “Decollo della Cubatura” attraverso la demolizione e successivo “atterraggio” in nuovo aree; queste operazioni producono un saldo zero per il consumo del territorio, rendendo possibile la vendita unitaria di grandi immobili, difficilmente realizzabile, attraverso pacchetti di cubatura che possono essere ceduti a più operatori.
Invitiamo quindi tutti i cittadini a dire la loro sulla questione perchè le scelte che riguardano la città non siano solo di quei pochi che finora non hanno mostrato poi così grande interesse ad amministrare il Capoluogo.”
Associazione Sessantacento Ancona