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PD in piazza: “Ferma condanna, ma dialoghiamo”. Il sindaco: “Operazione squadrista”

A Pizza Roma il presidio in risposta al blitz nella sede del Partito Democratico di ieri da parte di alcuni componenti del corteo di "Casa de nialtri"

Si è svolta venerdì pomeriggio a Pizza Roma un presidio di protesta in risposta al blitz nella sede del Partito Democratico di ieri da parte di alcuni componenti del corteo di “Casa de nialtri”. “Una manifestazione pacifica, ma anche una risposta immediata ad un gesto imperdonabile” ha precisato il segretario cittadino del PD di Ancona, Pierfrancesco Benadduci “affinché prevalga la forza della ragione e non le ragioni della forza”. Ferma restando la condanna, ha sottolineato Benadduci, il PD di Ancona rimarca la sua “apertura al dialogo e al confronto”.

“Quando ho saputo che la sede di partito era stata forzata” ha detto Eliana Maiolini, segretario provinciale del PD “la memoria è andata a epoche passate. Ad Ancona, in epoca repubblicana, non era mai successa una cosa del genere: si è superato ogni limite. Ci mettiamo in piazza perché il nostro valore è stare tra la gente, ma vogliamo andare oltre la ferma condanna e continuare con il dialogo”.

Ma non ci sono solo stati toni concilianti, in piazza, ma anche dure condanne: “Chi ha tentato di sfondare il Comune e chi ha assalito la sede del Partito Democratico non sono stati gli ospiti dell’ex scuola spinti dal disagio, ma cittadini di Ancona perfettamente inseriti il cui agire era dettato dalla volontà di strumentalizzare la disperazione vera.”  ha affermato il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli. “Una sparuta minoranza di persone – tutte italiane – che vogliono imporre le loro opinioni, e se non vengono accettate spaccano tutto: è stata un’operazione squadrista. Il problema della casa ad Ancona esiste, e non l’abbiamo scoperto ieri, tanto che l’amministrazione ha dato una risposta a tutte le persone che da settimane hanno un tetto sopra la testa, soluzioni non definitive ma da cui cominciare”. “I nuovi modelli non si impongono con la forza -  ha concluso il sindaco – e le persone che hanno gridato sotto al Comune che faranno altre occupazioni hanno creato solo un modello di rottura della legalità. Per contrastare questo servono idee, serve un risveglio democratico”.

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