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Imu agricola, Mangialardi (Anci Marche): «Il governo intervenga subito»

I comuni italiani continuano a vivere nell'incertezza sull'obbligatorietà del pagamento dell'Imu sui terreni agricoli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

ANCONA - In attesa di passare dalle promesse ai fatti e conoscere le decisioni del governo, i comuni italiani continuano a vivere nell'incertezza nei confronti dell'obbligatorietà del pagamento dell'Imu sui terreni agricoli e denunciano la latitanza del governo malgrado l'impegno assunto dal presidente nazionale Piero Fassino, su sollecitazione del presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, per una moratoria per il 2014.

L'attesa fumata bianca per una sospensione definitiva del provvedimento giudicato da Anci Marche iniquo fin dalla prima ora, non è infatti arrivata. I termini di scadenza sono quelli di lunedì 26 gennaio stante un'altra decisione del Tar del Lazio, dopo la 1' che non confermava la sospensione, e che rinvia tutto al 4 febbraio.

"Rispetto ad un provvedimento iniquo nei confronti del quale abbiamo posto il tema con le altre Anci regionali - ha detto Maurizio Mangialardi - abbiamo ribadito più volte che il governo ha compiuto un errore clamoroso al quale va posto rimedio, perché così si mettono in difficoltà ulteriormente i comuni e si va a penalizzare un settore, l'agricoltura che ha potenzialità di sviluppo e che può garantire posti di lavoro. L'intervento del governo è indispensabile e non è più rinviabile ed auspichiamo che la politica si riappropri del proprio ruolo. Ogni altro rinvio ed indecisione sarebbero difficilmente compresi dai cittadini".

          
        
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