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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Uscita a Ovest, la firma che non c’è": il M5S interroga il Ministro

L'on Agostinelli: "Dopo un approfondimento condotto con il Consigliere Quattrini è emerso che "la storica" firma non esiste e che Regione Marche, Comune e A.P., o non erano presenti all'incontro o hanno mentito alla collettività"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Ricordo a chi non lo sapesse che l'Uscita Ovest è un raccordo stradale di circa 7 km., quasi interamente in galleria, che passerà dalle parti della zona in frana di Posatora, approvato dal Consiglio comunale nel 2009 (con il nostro voto contrario) per la realizzazione in project financing da parte di un pool di imprese che rientrerà dall'investimento di circa 500 milioni di euro con la gestione del tratto stradale per 36 anni.

Le incognite di quest'opera sono, sostanzialmente, l'impatto ambientale in una zona soggetta a frane e quale sarà il pedaggio che l'impresa dovrà applicare ai TIR ed alle auto per rientrare dall'investimento. Tenuto conto dell'attuale traffico di TIR, qualcuno ha ipotizzato un pedaggio di 25 euro, talmente elevato da indurre i TIR a non percorrere l'Uscita ovest e continuare a passare per la Strada Statale (e quindi non risolvere il problema attuale della viabilità in uscita dal Porto). Altri sostengono che il pedaggio sarà di 1 euro per i TIR e di 2 per le auto. Ma così come faranno a tornare i conti? Di certo c'è che nonostante le richieste nessuno ha mai apertamente dichiarato quale sarà il pedaggio.

Guarda caso, dal 2009 ancora non sono mai iniziati i lavori.
Nei giorni scorsi, però, i media hanno riportato l'avvenuta firma della convenzione tra il Ministero e il pool di aziende per iniziare i lavori dell'Uscita Ovest. Ad annunciarla i vari rappresentanti istituzionali regionali e comunali con toni trionfalistici.

Firma? Quale firma? Oggi il Sole 24 Ore fa marcia indietro: "La convenzione non è stata ancora firmata"... Ma come, non era stata firmata tre giorni fa?

Oggi ho contattato la nostra deputata Donatella Agostinelli, ed ecco il nostro comunicato che abbiamo inviato congiuntamente alla stampa:

“L'on. Donatella Agostinelli preannuncia il deposito di un'interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti per conoscere i responsabili della tragicomica farsa istituzionale messa in atto sull'uscita a ovest.
Infatti dopo un approfondimento condotto con il Consigliere comunale Andrea Quattrini è emerso che "la storica" firma non esiste e che Regione Marche, Comune e Commissario dell'A.P., o non erano presenti all'incontro svoltosi lunedì 26 agosto o, molto probabilmente, hanno mentito alla collettività.
I vertici delle istituzioni anconetane e regionali, con il concorso del Commissario governativo all'Autorità portuale hanno inscenato il gioco delle tre carte ingannando gli organi di informazione locali e nazionali, conseguentemente i cittadini, le forze politiche e sociali. Un comportamento da repubblica delle banane. In un Paese normale chi compie tali atti dovrebbe dimettersi da ogni incarico pubblico. Altro che toni trionfalistici per una firma con l'inchiostro simpatico!
Il Consigliere Quattrini lunedì chiederà, al Sindaco e alla Giunta, conto della sciatteria con cui è stata montata la vicenda, alimentata da palesi quanto inammissibili bugie, e quali iniziative intendono assumere, a partire dalle doverose scuse ai cittadini e se non intendano dimettersi immediatamente dai propri incarichi.”

Andrea Quattrini, M5S Ancona

LA REPLICA DELLA REGIONE MARCHE. “Il Movimento 5 Stelle – afferma l’assessore alle Infrastrutture Paola Giorgi -  fa terrorismo sulla pelle dei cittadini e contro gli interessi della città di Ancona e della Regione: nessuno ha ingannato nessuno.
La Regione ha emesso un comunicato intitolato "Uscita a Ovest: Impregilo firma la convenzione per la concessione”: ed è esattamente ciò che è avvenuto.
Il problema è sempre stato che mancava l'accordo fra le parti e l'impegno formale di Impregilo per far partire la concessione (che, ovviamente, ha una fase preliminare del tutto amministrativa): dopo una lunga fase di studio, Impregilo ha ufficialmente concordato e accettato le condizioni della convenzione (questa la "firma di straordinaria importanza", queste le parole impropriamente criticate dal M5S) e ciò chiude la questione, tutto il resto sono dettagli insignificanti.
La concessione è infatti "sottoscritta" da Impregilo e pronta a partire entro la fine dell'anno: il che, ovviamente, ha giustificato l'enfasi con cui è stata data la notizia ("si concretizza la possibilità di realizzare una infrastruttura importante per tutte le Marche", queste le parole utilizzate stante la comunicazione da parte di Impregilo di accettazione della convenzione).
Entro brevissimo tempo avverrà il semplice perfezionamento della pratica con l'allegazione di alcuni documenti mancanti, ma essa deve considerarsi già conclusa.
Spiace dover constatare che il Movimento 5 Stelle non esercita alcuna attività a favore del territorio, ma specula politicamente e partiticamente su dettagli insignificanti trascurando l'effettiva positiva conclusione della vicenda nel pubblico interesse”.

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