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Chiaravalle, Rifondazione scrive a Report: “Venite a vedere com’è finita con la SIC 1”

"L'azienda era nata per offrire servizi di banda larga ai territori esclusi: ora libri in tribunale, è prossima al fallimento, il suo presidente dichiara che ha debiti per oltre cinque milioni di euro e si è spostata in altre aree di business"

Il Circolo “L. Geymonat” di Rifondazione Comunista di Chiaravalle ha inviato una lettera aperta alla giornalista Milena Gabanelli e alla redazione di Report. Ecco il testo integrale:

“Nel panorama televisivo la vostra trasmissione ha sicuramente rappresentato uno spazio informazione  democratica  di rara limpidezza, l’ossequio pratico al diritto dei cittadini alla verità e alla conoscenza dei fatti, la denuncia come strumento per il cambiamento.
Tutto questo attraverso una deontologia professionale che tante volte vi ha portato a verificare, in itinere, l’esito della vostra azione, tanto da avere nel vostro programma una specifica rubrica intitolata “come è andata a finire”.

Nel lontano 2007 , alla ricerca anche di “buone notizie”, vi occupaste, durante la trasmissione del 18 novembre, dalla SIC 1 , un azienda totalmente pubblica la cui “mission “ dichiarata era realizzare e offrire i servizi di “banda larga” in quei territori che nella provincia di Ancona che le grandi compagnie non ritenevano conveniente servire. Ne raccontaste l’idea, intervistaste gli operatori e gli utenti,  ne illustraste le virtù prima tra le quali la morigeratezza degli amministratori incaricati, le basse tariffe di accesso.

Purtroppo però, non tutte le favole finiscono con “..e tutti vissero felici e contenti”. Oggi quella società ha i libri in tribunale, è prossima al fallimento, il suo presidente dichiara che ha debiti per oltre cinque milioni di euro, nel frattempo le sue attività hanno riguardato altre aree di  business.
Quello che è peggio però è il fatto che tutta la vicenda è nascosta dalla fitta coltre della nebbia della disinformazione.
Infatti nonostante molti consiglieri comunali, in particolare quelli di Chiaravalle, amministrazione capofila della società SIC 1, per lungo tempo azionista di maggioranza della stessa, abbiano sollecitato con interrogazioni e specifiche mozioni, la chiarezza sulla vicenda, dai costi che peseranno sui cittadini alle responsabilità di quello che sembra un vero e proprio disastro imprenditoriale, le risposte si sono sempre rivelate evasive, reticenti, occultate dietro atti e grida (nella moderna forma delle delibere comunali) tanto simili a quelle che Azzeccagarbugli citava al povero Renzo.

Ecco perché ci rivolgiamo a voi , certi che non mancherete di approfondire questa questione e magari di dedicare un’attenzione particolare a questa vicenda riservandole, nello spazio del “come è andata a finire“ un momento di approfondimento perché anche le tragedie , non solo le favole, contengono un insegnamento , oltre che garantire ai cittadini delle nostre comunità quel diritto a sapere che le istituzioni sembrano reticenti concedere.”

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “L. Geymonat” di Chiaravalle

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