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Palazzo degli Anziani: la Perticaroli risponde alle polemiche

La presidente del Consiglio Letizia Perticaroli controbatte punto per punto alle critiche sulla nuova ubicazione del Consiglio comunale a Palazzo degli Anziani. Il comunicato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

“Esprimo la piena solidarietà ai dirigenti e ai dipendenti del Comune nonché ai professionisti incaricati del progetto della nuova sala consiliare, ingiustamente criticati per aver realizzato ciò che è stato a suo tempo deciso dall’Amministrazione comunale, allo scopo di riportare la sede istituzionale del Consiglio comunale di Ancona nella prestigiosa sede del Palazzo degli Anziani.

L’intervento di adeguamento funzionale era  stato approvato, su progetto dello studio incaricato sin dal 1999, Brunetti- Filipponi & associati, con deliberazione della giunta municipale n. 817 del  29.12.2005.  
Con tale delibera veniva finanziato sia il primo stralcio costituito dalle opere edili ed impiantistiche, per un importo di € 1.200.000, 00 , sia il secondo stralcio di  € 508.323,36 per arredi ed impianti speciali della sala consiliare.
Dopo la realizzazione del primo stralcio, i cui lavori sono stati terminati e collaudati a giugno 2008, l’Amministrazione e l’allora Presidente del Consiglio hanno ritenuto opportuno un aggiornamento della tecnologia per la realizzazione degli impianti di video votazione, con conseguente modifica dell’organizzazione delle sedute nella sala per il fatto che necessitava  un piano di lavoro dei consiglieri di maggiore  profondità  rispetto a quello previsto nel progetto di arredi originario.

Il progetto di tale variante è stato approvato sia dalla Commissione Consiliare LL.PP. che dalla Giunta con deliberazione n. 162/2009, senza modifica dell’importo dei lavori già finanziati. L’impianto di video votazione previsto da tale progetto ha adottato una tecnologia moderna ma abbastanza diffusa nelle “normali” realizzazioni di nuove sale consiliari (ad es è stato utilizzato per le sale di S. Mauro Torinese,  di  Vicenza etc).

Il nuovo progetto comprendeva anche  l’allestimento degli impianti con l’ausilio di una pedana per il passaggio degli impianti stessi, senza sacrificare il pavimento originario. Con lo stesso obiettivo di reversibilità e di non invasività rispetto alle caratteristiche architettoniche della sala è stato concepito l’impianto di amplificazione e correzione acustica.   
La forma propria della sala non favorisce purtroppo una buona acustica, ma le sue caratteristiche rendono problematico l’inserimento di vele sul soffitto voltato o superfici fonoassorbenti sugli stucchi e busti che ornano le pareti. L’impianto amplificazione audio realizzato ha puntato su casse acustiche speciali contro il riverbero. Tuttavia la “prova generale” di ieri con l’aula piena e con rumore proveniente da ogni parte della sala ha evidenziato la necessità di introdurre modifiche ed una riconfigurazione degli impianti per evitare il fastidioso riverbero verificatosi.
In tal senso i tecnici saranno al lavori sin da domani per predisporre tali modifiche.  E’ anche vero però che nessuna tecnologia può nascondere  il  chiacchierare  continuo e poco rispettoso dei  presenti.     
Ritengo pertanto che ciò che è stato detto e scritto non sia obiettivo né opportuno nei confronti di tutti coloro che si sono adoperati per restituire alla città un bene carico di storia e che consentirà l’avvio di una serie di trasferimenti degli Uffici nel tentativo di ridurre fortemente i fitti passivi.
Per quanto riguarda, inoltre, le "criticate" sedie, esse sono state acquistate mediante gara vinta da una ditta di Pesaro!

monitor Palazzo degli Anziani-2Quanto alla tessera magnetica, già preannunciata due anni fa senza che si profilasse alcuna critica, essa non serve a “imitare i parlamentari” ma ad attivare il circuito delle votazioni, in sostituzione di quello precedente utilizzato  con una chiave metallica; sistema che ha creato non pochi problemi al momento delle votazioni. Le tessere servono inoltre ad ostacolare il fenomeno dei “pianisti” e a facilitare il calcolo di presenti assenti ai fini delle verbalizzazioni.
Venendo al  distributore di caffè e cappuccini c’è –eccome- e l’impresa ha voluto offrire un omaggio gratuito ai presenti nell’occasione della prima riunione del Consiglio.

Quanto ai parcheggi nulla è cambiato e ai Consiglieri è stato recapitato il consueto permesso giornaliero negli spazi blu.   Riguardo all’acqua da mettere a disposizione dei presenti  alcuni volontari sono andati a fare la spesa al supermercato COOP, ove si trova a buon mercato.  Mi sento di ringraziarli per questo.
Tornando alle caratteristiche della sala consiliare, si sottolinea infine che alcuni “limiti” evidenziati  (scarsa capienza per il pubblico e riverbero acustico da correggere) superabili anche con la trasmissione su web delle sedute del Consiglio e con la possibilità, comunque, di convocare eventuali consigli aperti nella sala a Palazzo del Popolo, sembrano  ampliamente compensati dalla sua bellezza architettonica , dalla testimonianze della storia cittadina che contiene e dal fascino del suo affaccio sul porto antico.

Fascino e bellezza che hanno indotto nel recente passato la Regione Marche a chiedere la sala “in prestito “ per le iniziative di grande rappresentatività  come la riunione dei ministri dell’area Adriatico Ionica o per l’incontro conviviale dei cardinali per celebrare il Congresso Eucaristico. Certamente se vogliamo a Palazzo degli anziani eventi prestigiosi, credo sia opportuno avere sale all'altezza!
Infine, chi passeggiava ieri sera per le vie del Guasco, percepiva già un risveglio del cuore dimenticato di Ancona, risveglio a cui il ritorno al “Comune vecchio” del Consiglio Comunale vorrebbe contribuire fattivamente.”
 

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