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«Pessima legge sui parchi regionali, approvata con il favore delle tenebre»

Il Pd: «Clausola d’urgenza per approfittare delle feste al fine di far passare inosservate le unanimi e numerosissime proteste sollevate da ogni settore della società marchigiana»

ANCONA - «Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre, dopo aver bocciato tutti gli emendamenti delle opposizioni sul bilancio, la maggioranza approvava la pessima legge sui parchi regionali». Lo scrive in una nota il Pd Ancona. «Un voto avvenuto “con il favore delle tenebre”, non solo per l’ora tarda in cui è stato imposto, ma anche e soprattutto perché si è voluta dare una inesistente e ingiustificabile clausola d’urgenza per approfittare delle feste al fine di far passare inosservate le unanimi e numerosissime proteste sollevate da ogni settore della società marchigiana. Ad oggi hanno espresso parere contrario alla legge: i Comuni, le Province, l’Unione Montana Esino-Frasassi, i Presidenti dei Parchi, il CAL, il CREL, l’UPI, l’UNCEM, i sindacati confederali CGIL CISL e UIL, le associazioni ambientaliste con una presa di posizione di Legambiente addirittura a livello nazionale». 

«Invano si troverà fuori dai componenti della maggioranza in Consiglio Regionale qualcuno favorevole a questa riforma che produrrà danni enormi- prosegue la nota- In primo luogo, estromette dalla governance dei parchi gli enti locali e le associazioni, lottizzando in modo selvaggio al solo scopo di aumentare le poltrone a disposizione della Giunta per soddisfare piccole ambizioni di qualche esponente politico della destra, come nel caso del Cda del parco del San Bartolo dove i componenti passeranno da 5 a 7 con la cancellazione di quello nominato dalla Provincia.Inoltre, per quanto riguarda il Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, non si capisce come sia possibile costituire un nuovo ente di diritto pubblico a invarianza finanziaria. La decisione di togliere la gestione all’Unione Montana dell’Esino-Frasassi non è solo sbagliata in quanto mortifica anni di ottima gestione, ma comporterà enormi criticità in quanto non sono state previste risorse per strutture e personale.Come si può creare un nuovo ente a invarianza finanziaria? Chi pagherà la nuova sede, il personale necessario, chi metterà i fondi per gli investimenti e le opere che erano sin qui state egregiamente realizzate dall’Unione Montana?»

«Il deludente Bilancio 2023-2025 ha mostrato l’assenza di investimenti adeguati sui parchi e sull’ambiente. A fronte di questo totale disinteresse in merito al funzionamento concreto e al ruolo (in realtà importantissimo) dei parchi regionali, la Giunta Acquaroli ha solamente intravisto nei cda degli enti parco una ottima soluzione per elargire ulteriori poltrone agli amici degli amici e governare il territorio dal palazzo, emarginando gli enti locali- continuano i dem- le esigenze di spartizione per questa maggioranza sono più importanti delle esigenze di corretta gestione.  D’altronde, le stesse dichiarazioni degli esponenti di Fratelli d’Italia fanno emergere il vero obbiettivo di questa legge, che non è affatto rivolta a migliorare i servizi e la funzionalità dei parchi, ma solo ad eliminare presunte “sacche di potere della sinistra”. Un approccio ideologico insensato.  In realtà, gli amministratori degli enti parco, tra i quali non possiamo non ricordare Mariano Guzzini, recentemente scomparso, hanno sempre interpretato magistralmente l’autonomia dei parchi sancita dalla legge nazionale 394/91.L’unica sacca di potere è quella che sta costruendo ora la destra con questa lottizzazione e centralizzazione. L’ennesima vergogna del “modello Marche”!»

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