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Gioventù Nazionale su via della Loggia: «Lavori infiniti e promesse non mantenute»

Il punto di Angelica Lupacchini e Francesco Novelli, Presidente provinciale e Vicepresidente di Gioventù nazionale Ancona, sulla situazione di via della Loggia

«Ad accogliere i turisti quest’anno, oltre alle numerose buche che oramai fanno parte dell’arredo urbano e alle transenne, che indicano invano la volontà di mettere una pezza alle conseguenze di un’inesistente manutenzione del bene pubblico, si aggiungono anche due nuovi cantieri: uno agli Archi, che sta provocando non pochi disagi alla viabilità e alla vita quotidiana dei residenti, e l’altro in via della Loggia, una strada tanto bella quanto indispensabile per la viabilità cittadina». Lo scrive in una nota Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia. 

«Il problema, tuttavia- continua la nota- non è la presenza dei suddetti cantieri che sono stati creati per realizzare progetti necessari e richiesti da anni da tutti i cittadini, ma è quello di un’Amministrazione comunale che non riesce a fare qualcosa di buono senza arrecare danni a chi subisce, suo malgrado, la sua pessima organizzazione.Per questo alcuni dirigenti di Gioventù Nazionale Ancona hanno voluto constatare sul campo i disagi e le problematiche derivate dai nuovi lavori ascoltando direttamente le esperienze dei vari esercenti presenti in Via della Loggia. Per alcuni di loro il Comune non ha rispettato diversi punti stabiliti durante le riunioni avvenute prima dell’inizio dei lavori; nello specifico: I cantieri sono iniziati con un mese di ritardo (luglio, anziché giugno) ed hanno subito un rallentamento che ne posticipa la conclusione; Inoltre, non sarebbe stata rispettata la prosecuzione dei lavori per gradi, in modo da proseguire con l’altra lasciando liberi gli spazi per consentire l’ingresso dei consumatori nei negozi, una volta concluso il lavoro su una fascia di strada. Al contrario, dopo più di due mesi il primo step è ancora incompleto ed è stato comunque avviato il secondo, allargando così il cantiere e complicando lo svolgersi delle attività commerciali.
Altra promessa non mantenuta è la mancata presenza di passerelle idonee ad agevolare i pedoni e l’attività dei furgoni per il carico e scarico merci. Per ultimo, non per importanza, non si è provveduto all’installazione di pannelli adeguati a segnalare come raggiungere ristoranti, Hotel ed esercizi commerciali così da non lasciare il cliente indeciso se avventurarsi o meno nel labirinto del cantiere».

«"Stiamo lavorando per noi" è lo slogan che accompagna i lavori di rifacimento di alcune zone della città di Ancona. – dicono Angelica Lupacchini e Francesco Novelli, rispettivamente Presidente provinciale e Vicepresidente di Gioventù nazionale Ancona-. Ma noi chi? Non di certo per i turisti, per i residenti e per i commercianti di via della Loggia e vie limitrofe, bloccate letteralmente da questi lavori. Provate a mettervi nei panni di turisti che non conoscono la zona, che sanno che dal duomo di San Ciriaco è possibile vedere un paesaggio mozzafiato, ma che si ritrovano la strada principale bloccata; dei residenti che possono entrare in casa solamente affrontando mille peripezie. Parliamo anche dei negozianti: non è bastata l’epidemia, i sussidi irrisori e la chiusura forzata? Ci mancavano i lavori infiniti alla “Mancinelli maniera: chiusa una buca si apre una voragine". Vanno bene i lavori, ma chiediamo che si provino a rispettare gli impegni presi e una maggiore organizzazione nella gestione degli stessi». 

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