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Caos vigili urbani, spunta l'ipotesi di una commissione d'inchiesta

Ad avanzare questa ipotesi Quattrini del Movimento 5 Stelle durante la conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale sulla polizia municipale. Secondo Tombolini i problemi del corpo non solo legati solo al numero ma agli investimenti e alle dotazioni


Dalla conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale sulla polizia municipale non tutti i consiglieri ne sono usciti soddisfatti. All'incontro erano presenti anche il sindaco Mancinelli e i rappresentanti sindacali del corpo. Si è parlato degli straordinari non pagati e degli stipendi dei turni notturni. E' emerso che i problemi non sono legati solamente al numero dei vigili urbani, ora sotto le 90 unità, in quanto il numero è compatibile con le indicazioni della legge regionale che prevede un vigile urbano ogni 700-1000 cittadini. Il sindaco Mancinelli ha annunciato la prossima assunzione di cinque nuove unità ma c’è da superare lo scoglio della legge di stabilità.

Secondo il capogruppo di Sessantacento Stefano Tombolini, la vera criticità è l'investimento che l'amministrazione comunale fa sul corpo dei vigili urbani. «Non vengono messi nelle condizioni di stare su strada, di esercitare i compiti che gli sono assegnati. Spendiamo circa 40 euro pro capite per sostenere il corpo dei vigili urbani che pesa complessivamente 4milioni sulle tasche dei cittadini. Ma solo come ritorni per multe e per servizi produce più di 2,5 milioni di euro per cui è produttivo- commenta Tombolini-. Occorre tenere presente che l'investimento significa poter mettere delle risorse per il rinnovamento del corpo dal punto di vista delle dotazioni, delle attrezzature, dei veicoli. Significa prevedere dei turni in più che vengano incentivati economicamente, quelli che invece oggi vengono richiesti senza corrispettivo».

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Quattrini lancia l'ipotesi di istituire una commissione consiliare d'indagine per valutare i fatti accaduti nel corpo di polizia municipale, il coinvolgimento di alcuni agenti e le ripercussioni negative che ne sono derivate. Il confronto tra vigili urbani e Comune riprenderà il prossimo 12 marzo alla luce anche del piano di riorganizzazione dell'attività che il Comune intende attivare dopo l'inarrestabile ondata di furti in città. Quindi, meno compiti amministrativi e più uomini sul territorio. 

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