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Uffici Giudiziari, interrogazione M5S: la questione arriva in Parlamento

Donatella Agostinelli: “Ho ritenuto opportuno adire il Ministro della Giustizia. Si tratta di una questione dai risvolti nazionali: un credito di circa 20 milioni che il Comune di Ancona vanterebbe nei confronti del Ministero della Giustizia”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Facendo seguito ad una interrogazione presentata dai  Consiglieri del gruppo MoVimento 5 stelle all'Assessore al bilancio del Comune di Ancona, cui l'Assessore stesso ha risposto nella seduta del Consiglio Comunale del 17 febbraio, ho ritenuto opportuno adire il Ministro della Giustizia.  Si tratta di una questione di rilevanza non solo locale, ma dai risvolti sul piano nazionale: un credito di circa 20 milioni di euro che il Comune di Ancona vanterebbe nei confronti del Ministero della Giustizia. Più precisamente si tratta della somma, relativa a spese per il funzionamento degli Uffici Giudiziari presenti nel capoluogo marchigiano, che il Comune di Ancona avrebbe anticipato a favore del Ministero della Giustizia, senza avere ottenuto fino ad ora alcun rimborso.

L’Assessore – in risposta all’interrogazione  dei consiglieri 5 stelle - ha confermato l’inadempienza del Ministero che, per alcuni anni, fino al 2010, avrebbe rimborsato solo i due terzi delle spese anticipate dal Comune, nel 2011 solo un terzo, mentre dal 2012 non avrebbe rimborsato niente. Nella stessa risposta l’Assessore ha quindi dichiarato che il Comune di Ancona, seguendo l’esempio del Comune di Lecce - che ha promosso ricorso al TAR ed ha avuto ragione – adirà le vie legali.

Invero il problema segnalato dai consiglieri del gruppo MoVimento 5 stelle di Ancona, relativo ai rimborsi per le spese anticipate dai Comuni per il funzionamento degli Uffici Giudiziari, riguarderebbe anche numerosi altri Comuni sede di Uffici giudiziari. E’ quindi davvero serio il rischio che vengano avviate centinaia di cause tra i Comuni e lo Stato, comportando, fra l’altro, notevoli spese di giustizia con ulteriore aggravio della spesa pubblica.

La problematica, appare ancora più inaccettabile, se si considera che i comuni sono spesso costretti ad alzare al massimo le aliquote delle tassazioni locali proprio per una sempre più grave generale riduzione dei trasferimenti dallo Stato.

Pertanto ho chiesto al Ministro:

- se è a conoscenza delle notizie sopra esposte;
- se è vero che i Comuni hanno crediti nei confronti del Ministero la cui causa è l’anticipazione delle spese per il corretto funzionamento della giustizia italiana e, se ciò risponde al vero, di indicare per quali anni e per quali cifre, per ciascun Comune;
- se e come intende far fronte alle proprie eventuali obbligazioni ed in quali tempi, anche per evitare numerose e costose liti giudiziarie tra i Comuni e lo Stato."

Donatella Agostinelli
Deputato MoV 5 Stelle
Componente della Commissione Giustizia presso la Camera dei Deputati

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