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«Aria inquinata, ripristinate le centraline per i controlli»

Il gruppo consiliare 5 Stelle accusa l’immobilismo sui controlli della qualità dell’aria e chiede una maggiore sorveglianza

«Siccome c’è il sole, ad Ancona non si respira. Dovremmo confidare in una perenne stagione delle piogge? Oppure che il vento spazzi ogni giorno via i veleni quotidiani?». A chiederselo sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che hanno presentato una mozione per chiedere alla giunta comunale di chiedere alla Regione il ripristino delle centraline a Torrette, via Bocconi e al porto. Attualmente l’unica centralina in funzione è quella della Cittadella. Che nonostante sia all’interno di un parco ha fatto registrare, dall’inizio dell’anno, 4 sforamenti del valore minimo di pm10 che la legge stabilisce in 50 microgrammi per metro cubo. 

«Ci risulta – scrivono i 5 Stelle - che nel 2016 il Consiglio Comunale di Ancona, unito agli altri comuni dell’area AERCA, con la consueta pompa magna dedicata alle iniziative spot, inaugurò la “stagione” della Sorveglianza Epidemiologica. Senza rilevamenti delle malattie, infatti, sembrava e, sembra, non si possa fare alcun intervento di  prevenzione. Ci risulta che i report di quella indagine ci siano ma non siano stati resi noti. I cittadini, pazienti e tenuti all'oscuro dei risultati, hanno o no, dopo tre anni, il diritto di conoscere gli esiti di quel monitoraggio? Ci risulta che la Giunta Regionale delle Marche abbia licenziato un nuovo, un altro studio, più approfondito, riguardo ad alcune patologie legate agli inquinanti. È lecito sapere qual è l’esito del primo studio? Oppure dobbiamo attendere ancora perché si sappia che di inquinamento ci si ammala e si muore?».

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