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Emergenza casa, summit Comune e sindacati: “Giudizio negativo su occupazione scuola”

I sindacati confederali CGIL CISL UIL con le relative associazioni degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT di Ancona oggi si sono incontrati con l'Amministrazione Comunale. Ecco il documento prodotto al termine dell'incontro

I sindacati confederali CGIL CISL UIL con le relative associazioni degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT di Ancona oggi si sono incontrati con l’Amministrazione Comunale: presenti il Sindaco Valeria Mancinelli, gli assessori alla casa Maurizio Urbinati, alle politiche sociali Emma Capogrossi e alla partecipazione democratica Stefano Foresi.
Sul tavolo la situazione emergenziale  sui servizi di assistenza e sulle politiche abitative, visti anche gli eventi ancora in corso relativi alla vicenda dell’ex asilo di Via Ragusa.
Ecco il comunicato congiunto che è stato prodotto al termine dell’incontro:

“Tutte le parti hanno espresso un giudizio negativo sulle modalità messe in atto attraverso la forma dell’occupazione, pur considerandolo l’apice di un problema già sicuramente noto a tutti e sul quale va indubbiamente continuato a porre ulteriore  attenzione, individuando modalità e forme utili a risolvere la situazione.

A questo proposito sono stati individuati percorsi di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, delle associazioni rappresentative della fragilità sociale in tutte le sue espressioni, al fine di attivare da subito una progettualità anche con formule innovative di welfare partecipato.

E’ stato già attivato un positivo  confronto sulle politiche abitative che ha consentito di individuare le priorità per rispondere non solo alle emergenze ma impostando soluzioni più strutturali, proseguendo incontri bilaterali già pianificati nel corso dell’anno. Questi incontri hanno già portato alla condivisione  del nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di ERP ed al prossimo piano di alienazione di parte del patrimonio comunale di ERP.

E’ in previsione nei prossimi 3-4 anni la costruzione di 350 alloggi ai quali si aggiungerebbero i circa 50 alloggi all’anno che si rendono disponibili tra quelli esistenti,  portando a 500 quelli per nuove assegnazioni,  contro i 458 assegnati dal 2001 al 2010. A questi vanno aggiunte tutte le ulteriori iniziative come l’housing sociale e l’agenzia per la locazione a favore di categorie sociali che non rientrano nei requisiti dell’ERP ma non sono neanche in grado di accedere al mercato privato.

Si è concordato che le soluzioni proposte dall’Amministrazione per il primo intervento di risposta all’emergenza rappresentata dai soggetti coinvolti nella vicenda di via Ragusa sono da considerarsi utili e sicuramente propedeutiche a soluzioni più definitive.

Si ribadisce che sono già a disposizione risposte differenziate per le  situazioni di cui si è a conoscenza: appartamento per nuclei familiari uniti, alcuni appartamenti già messi a disposizione dal GUS  Ong (Gruppo Umana Solidarietà), a cui è affidata anche la gestione della nuova struttura di 20 posti con modelli organizzativi innovativi”.  

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