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Inceneritori: «Pd incoerente e in confusione»

Il Senatore responsabile della Lega nelle Marche e componente della Commissione Ambiente, commenta le reazioni alla bocciatura per evidenti profili di incostituzionalità da parte del Governo

«Sulla legge per la gestione dei rifiuti licenziata dalla Regione Marche, il presidente Ceriscioli e l’assessore Sciapichetti dimostrano per l’ennesima volta lo stato confusionale del loro partito. Nel 2014 il PD con l’articolo 35 dello Sblocca Italia di Renzi ha voluto imporre gli inceneritori come impianti nazionali strategici, espropriando di fatto le prerogative regionali, ed ora protesta perché il Governo è costretto ad impugnare la nuova legge regionale! Siamo ormai abituati al corto circuito prolungato di politici e amministratori PD, ma ogni giorno ci stupiscono con la loro incoerenza».

Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche e componente della Commissione Ambiente, commenta le reazioni alla bocciatura per evidenti profili di incostituzionalità da parte del Governo della legge approvata dall’assemblea marchigiana. «Dev’essere invece alla ricerca di un posto al sole il consigliere del gruppo misto, ex 5 stelle, Sandro Bisonni che, probabilmente in affanno in vista delle elezioni regionali tra meno di due anni, con le sue dichiarazioni mostra una convergenza e un rapporto sempre più idilliaco con la maggioranza».

«È opportuno ricordare ai piddini, anche a quelli futuri come Bisonni, che già nel 2013 con l’avallo del governo Letta alla combustione dei Css nei cementifici, la Lega presentò una mozione, che fu bocciata in aula, perché fossero messe in atto tutte le misure necessarie per la tutela dell’ambiente e della salute umana”, incalza Arrigoni. “Ancora nel 2014 la Lega si è battuta strenuamente contro lo Sblocca Italia che prevedeva la costruzione di nuovi inceneritori e che ha liberalizzato la circolazione dei rifiuti sul territorio nazionale. La prevaricazione degli ultimi governi a guida PD rispetto alla tutela ambientale e all’autonomia regionale avrebbe dovuto far preoccupare molto prima quanti adesso polemizzano contro il governo Lega-M5S, che sta già lavorando per modificare lo Sblocca Italia e per una normativa che favorisca la riduzione della produzione dei rifiuti e l’aumento della raccolta differenziata».

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