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Inceneritore nelle Marche, Bisonni: «Regione non fa nulla per evitare realizzazione»

Dura la reazione del Consigliere regionale, Sandro Bisonni, alla risposta che l'Assessore regionale Sciapichetti

«Affermare una cosa a parole e poi nei fatti fare l'opposto. Questa è la strategia che la Regione Marche sta portando avanti in merito alla realizzazione di un inceneritore nelle Marche». Dura la reazione del Consigliere regionale, Sandro Bisonni, alla risposta che l'Assessore regionale Sciapichetti, per voce della Vicepresidente Anna Casini, ha dato in Aula alla sua interrogazione nella quale si chiedeva se fosse stata presentata, entro il 30 giugno, al Ministero dell'Ambiente, la richiesta di aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento dei rifiuti urbani.

«Richiesta non presentata uguale a dire fate pure l'inceneritore – prosegue Bisonni – perché la strada di riduzione dei rifiuti urbani è l'unica strategia per scongiurare la costruzione dell'inceneritore. Quello che addolora è che ancora una volta il Consiglio regionale, che rappresenta la volontà di tutti i Marchigiani, non conta nulla. Non conta che si sia espresso contro la realizzazione dell'impianto nel nostro territorio». La Regione, che con le stesse affermazioni del Presidente Luca Ceriscioli, si dice contraria all'inceneritore, nei fatti fa di tutto affinché sia costruito come vuole il Governo nazionale che ha già deciso la sua realizzazione con decreto del 2016.

«Se la Regione non destina neanche un centesimo nell'impiantistica per il riciclo dei materiali come si può pretendere di arrivare a quei parametri richiesti dallo Stato per non realizzare l'inceneritore? Se non si presentano le richieste, come fatto in questo caso, perché le percentuali di raccolta differenziata sono rimaste uguali, che speranze abbiamo per evitare tutti i rischi per l'ambiente e la salute dei cittadini legati all'incenerimento? Poiché siamo purtroppo molto sopra le 100.000 tonnellate annue che ci permetterebbero di evitare l'inceneritore, forse sarebbe più corretto dire ai Marchigiani che l'inceneritore si vuole fare. Ma questa è un'altra storia fatta di lealtà e sincerità che non è nel dna della politica ambientale dell'assessore Sciapichetti che preferisce farci trovare di fronte ad un bel inceneritore da 190 mila tonnellate annue di rifiuti urbani mascherandosi dietro impegni di sole parole».

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