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Inceneritore nelle Marche, Bisonni: «Ceriscioli rispetti l'impegno»

Bisonni sottolinea come nell'atto consiliare sia stata espressa la netta contrarietà alla realizzazione di questo tipo di impianto

«Inceneritore marchigiano. Il Presidente Luca Ceriscioli rispetti quanto deciso dal Consiglio regionale in merito alla contrarietà di realizzare nelle Marche un impianto di termovalorizzazione, previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 agosto 2016». Ferma la richiesta del Consigliere regionale Sandro Bisonni, Vice Presidente della Commissione Ambiente, affinché siano rispettati i termini previsti dalla risoluzione approvata dall’Aula il 31 gennaio di quest’anno in merito agli impegni e alle procedure da seguire per scongiurare la realizzazione di un inceneritore, con capacità pari a 190 mila tonnellate annue di rifiuti urbani e assimilati, nel territorio marchigiano.

Bisonni, che su questo argomento ha avviato una vera e propria battaglia iniziata nel 2015, sottolinea come nell’atto consiliare sia stata espressa la netta contrarietà alla realizzazione di questo tipo di impianto prevedendo obiettivi di raccolta differenziata superiori a quelli previsti dalla normativa vigente e ad orientare il sistema gestionale dei rifiuti verso lo scenario di recupero di materia. «Questa è l’unica strada – afferma Bisonni – che può scongiurare la realizzazione dell’impianto: puntare ad una strategia rifiuti zero».

Per questo nell’interrogazione il Consigliere regionale chiede espressamente di conoscere se entro il 30 giugno sia stato presentato al Ministero dell’Ambiente, la richiesta di aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento dei rifiuti urbani come indicato nella risoluzione approvata dall’Assemblea e in caso di risposta negativa quali siano stati i motivi che hanno portato a non rispettare l’impegno preso.

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