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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giuseppe Conte a Jesi, l'ex premier a sostegno dell'area marina protetta del Conero: «Il volano di un'economia sostenibile»

Giuseppe Conte si e' fatto subito promotore della battaglia. «Proteggere il mare della Costa del Conero non è un’opzione, ma un dovere»

Jesi 25 maggio 2022 – Si è tenuto a Jesi, ai margini dell'incontro elettorale della lista Jesi Respira, formazione composta da Verdi e 5 stelle a sostegno del candidato Lorenzo Fiordelmondo, l'incontro tra il presidente Giuseppe Conte, Gianluca Carrabs e Pier Franceso Corvino di Europa Verde, per sostenere l'istituzione dell'aerea marina protetta del Conero. Conte si e' fatto subito promotore della battaglia. «Proteggere il mare della Costa del Conero non è un’opzione, ma un dovere – ha dichiarato il Presidente Conte – d’altronde le aree marine protette nascono in tutto il mondo per tutelare, proteggere e valorizzare quei tratti di mare considerati di maggior pregio proprio come questo bellissimo tratto di costa». Durante il suo intervento non sono mancate le proteste di alcuni no-vax: «Vergogna, ho perso tutto per causa tua. Sei un venduto». Urla, fischi e grida contro l'ex premier che ha risposto così: «Mi hanno detto che sarebbero stati presenti dei no-vax, questo mi rende orgolioso del lavoro che abbiamo fatto insieme alla comunità nazionale».

L'area marina protetta del Conero

I Verdi sostengono che l'aria marina protetta possa rappresentare una reale risorsa di sviluppo socio-economico e culturale di un territorio, rendendo più facile l’accesso a finanziamenti europei specificamente dedicati, e riceve finanziamenti dal Ministero dell’Ambiente e dalla Comunità Europea grazie ai progetti di ricerca generando un importante indotto economico”. «L’utilità delle aree marine protette ad oggi è ampiamente riconosciuta a livello scientifico, politico ma anche economico e sociale – ha rimarcato Gianluca Carrabs membro dell’Esecutivo nazionale Europa Verde – Sono tantissimi i progetti europei in fase di realizzazione che vertono proprio su queste aree. Creare un’area marina protetta darà la possibilità a tutta questa fascia di costa di approcciarsi ad un nuovo modello di turismo, slow e sostenibile, rispettoso degli equilibri ambientali da una parte, ma allo stesso tempo dando, la possibilità al visitatore di vivere un’esperienza più consapevole e sostenibileOggi l'adesione del presidente Conte a questa battaglia aumenta notevolmente il peso politico della nostra proposta. Sara' il nostro punto di riferimento romano per veicolare le nostre richieste sia al Parlamento che al Ministero».

«Una vera opportunita' – dichiara Pier Francesco Corvino Co Portavoce Europe Verde della Provincia di Ancona – in tema di turismo slow e di pesca sostenibile proponendo una considerazione: quanto e quale valore aggiunto possa portare l’istituzione dell’area marina protetta del Conero per la tutela della biodiversità che, come è noto, sta diminuendo. Questo è un dato di fatto. La perdita di questo grande valore rappresenta una delle maggiori problematiche ambientali dei nostri giorni. Così come si è dimostrato che, una volta istituita un’area marina protetta, le specie autoctone tornano a proliferare come recentemente testimoniato da un’indagine subacquea svoltasi nell'area marina protetta delle Cinque Terre. Un vantaggio enorme anche per il settore della pesca sostenibile a dimostrazione che la salvaguardia all’ambiente non è sinonimo di divieti tout court ma, al contrario, è la proposta di un’altra economia possibile che necessariamente deve tenere conto della tutela dell’ambiente perché senza questo non c’è economia e, soprattutto, futuro».

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