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Giuliani, la destra tende la mano all'ex democratico Urbisaglia: «Venga con noi»

No secco arriva invece dal coordinatore provinciale della Lega Nord Marco Bevilacqua che era presente al consiglio comunale di fuoco quando ha detto a Urbisaglia di essere d'accordo con lui

A 15 anni di distanza dai fatti del G8 di Genova torna con prepotenza la foto storica che ritrae Carlo Giuliani con in braccio l’estintore, un secondo prima che la pistola in dotazione dell’appuntato Placanica facesse fuoco colpendolo in pieno e uccidendolo. Come l’ossessione si ripropone alla mente, quell’immagine torna a dividere l’Italia, sempre più arrugginita da una dialettica troppo spesso ridotta a curva sud e curva nord, tra chi appunto, senza neppure un percorso analitico, semplicemente sta con Giuliani o con Placanica. E nella più banale delle letture, le destre stanno col Carabiniere e le sinistre col giovane no-global. Si potrebbe spiegare così la mossa della destra anconetane sono oggi pronte ad accogliere a braccia aperte Diego Urbisaglia, il consigliere comunale di Ancona di recente espulso dal Partito Democratico a seguito del suo post Facebook choc su Carlo Giuliani, per il quale sono poi arrivate le scuse «ma non cambio opinione, io sto con il carabiniere».

Di sicuro è pronto ad accoglierlo Fratelli d’Italia Marche che, tramite una nota stampa del suo portavoce Carlo Ciccioli, fa sapere che “Diego Urbisaglia è stato espulso dal Pd semplicemente per aver detto che tra il giovane carabiniere in servizio pubblico che si difende dalla violenza ottusa di un estremista di sinistra e il criminale, lui sta con il carabiniere, posso dire con forza che questo episodio è la fotografia della deriva del Partito Democratico. Diego Urbisaglia afferma ciò che pensa il popolo, le persone semplici e tutti i normali cittadini, di ogni orientamento politico, il pensiero secondo natura.Faccio un appello a Diego Urbisaglia: passato il polverone mediatico che l'ha investito, aldilà delle sue stesse intenzioni, rifletta e prenda le decisioni conseguenti. Venga con il popolo a destra: è una persona in buona fede, rappresenta sinceramente i cittadini e aderisca alla Destra sociale, che con il popolo sta”. Adesso ci si aspetterebbe una presa di posizione da parte di Urbisaglia di fronte alla corte di Ciccioli, che prosegue con parole pesanti sul caso Giuliani:

“E’ un caso di scuola. Sarebbero da sottoporre a giudizio, io dico legale, ma sicuramente almeno morale, i suoi genitori che sono stati i responsabili dell'educazione del figlio e i promotori del pensiero che ha condotto il figlio alla violenza contro gli altri, fino alla sua morte”.

Oggi dunque si guarda con più malizia a quel post lasciato sulla bacheca social di Urbisaglia da parte di Giovanni Zinni, il quale due giorni fa aveva detto: “Diego Urbisaglia stai dalla parte sbagliata, vattene dal Pd“. No secco arriva invece dal coordinatore provinciale della Lega Nord Marco Bevilacqua, che ha detto: «Non ci interessa nulla da lui, noi non tiriamo dentro la gente perché il nostro partito viene dalla militanza e si candida chi attacca manifesti, chi dà una mano ai banchetti ed è nella Lega da anni, però io oggi ero in consiglio comunale e sono andato da lui per dirgli che sono d’accordo con il suo pensiero». 

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