Fuga di cervelli, flash mob davanti all'aeroporto di Gioventù nazionale
Flash Mob di Gioventù Nazionale, davanti all'aeroporto di Ancona per mandare un messaggio e sensibilizzare sul problema della fuga dei cervelli
Non dimenticare un problema annoso per l’Italia e che coinvolge anche le Marche: la fuga di cervelli all’estero. Per questo Gioventù Nazionale Ancona, gruppo giovanile di Fratelli d’Italia, alla presenza del presidente nazionale Fabio Roscani, di concerto con il presidente delle Marche Maicol Pizzicotti Busilacchi e alla presidente di Ancona Angelica Lupacchini, ha voluto dare un segno con un flash mob.
Premettendo che, negli ultimi dieci anni, il tasso di emigrazione di giovani tra i 18 e 34 anni (dati Istat) è triplicato nel tempo, passando dai 536 del 2009 ai 1635 del 2018 e che, nelle Marche, si prevedono 100mila abitanti in meno secondo lo studio “Monitor Congiuntura Marche” de “il Sole24Ore” e che, nonostante le ottime università, la regione non riesce a trattenere il 35% dei laureati (Fondazione Migrantes), “occorre intervenire concretamente il prima possibile. Per questo chiediamo un nuovo programma mirato a sostenere l’imprenditoria innovativa delle giovani start-up del territorio. Abbiamo bisogno di un processo di rinnovamento attraverso uno sviluppo di nuove tecnologie ed una semplificazione per tutto ciò che riguarda le agevolazioni fiscali. Chiediamo anche una migliore gestione dei fondi europei, i quali vedono le Marche all’ultimo posto in Italia, dal momento che vengono spesi poco più di 120milioni dei complessivi 585milioni (Il Sole24Ore). Ultimo, ma non per importanza, chiediamo un ingente investimento su tutte quelle infrastrutture che diano una effettiva possibilità alle imprese di svolgere le proprie funzioni economiche e che diano alle stesse la possibilità di godere delle economie esterne generate dagli investimenti. Pertanto riteniamo di fondamentale importanza sostenere progetti come l’uscita dal porto di Ancona, la terza corsia tra Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto, il potenziamento delle linee ferroviarie e dello stesso aeroporto che abbiamo simbolicamente scelto quest’oggi. Non c’è più tempo, occorre ridare speranza ai giovani laureati e imprenditori, occorre dare loro la possibilità di scegliere di restare, lavorare e vivere nella propria terra d’origine”.