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Fondi Europei per il rilancio delle Marche, Bilò (Lega): «Giovani e start-up»

l consigliere regionale risponde alle critiche della consigliere Bora

ANCONA - «La strategia di programmazione dei fondi FSE+ e FESR per il settennio 2021-2027 è chiara ed ha un obiettivo certo quanto necessario: pianificare la stagione del rilancio per la nostra Regione. Dalla consigliera Bora la solita critica preconfezionata e nostalgica da ex assessore. Destineremo oltre 1 miliardo di euro di risorse in arrivo per le Marche a sistema economico-produttivo, lavoro e formazione, ad ambiente e sviluppo, all’innovazione ed alla specializzazione intelligente perché questa Giunta guarda ai giovani e alle loro prospettive senza le quali non può esserci futuro per le Marche». Mirko Bilò, vicecapogruppo della Lega in Consiglio regionale, replica alla consigliera Bora del PD che ha espresso un giudizio negativo sulla programmazione dei fondi europei FSE+ e FESR del prossimo settennato 2021-2027 che domani saranno sottoposti al voto del consiglio regionale.

«La programmazione dei fondi europei non è solo della Regione, ma corale in quanto frutto di un percorso di confronto tra la Regione ed i territori, i sindaci, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i sindacati e le altre parti sociali - spiega Bilò - Abbiamo intercettato esigenze ed aspettative e accolto suggerimenti finalizzati ad invertire la rotta con una strategia di rilancio dopo anni di declino. La programmazione FESR 2021-27, che ha una dotazione di 585,68 mln€, è frutto di una strategia chiara che è stata pianificata in questi mesi con il nostro vicepresidente Mirco Carloni attraverso la definizione di un nuovo quadro normativo e nuove leggi. Si è scelto di destinare il 55% delle risorse (pari a € 310,85 Mln di euro) ad azioni volte principalmente alla specializzazione intelligente dell’economia regionale. In particolare – continua il vicecapogruppo della Lega - vogliamo sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca ed innovazione, promuovere gli ecosistemi delle imprese, l’internazionalizzazione e l’attrazione degli investimenti, favorire lo sviluppo di start-up innovative, consolidare e innovare la struttura finanziaria delle imprese. Anche la programmazione FSE+ 2021-27 potrà contare su un programma ambizioso con una dotazione complessiva di 296 milioni di euro. Anche in questo caso ci siamo mossi con visione e strategia di intervento indirizzate in particolare a contrastare gli effetti dello scoraggiamento che allontanano i giovani dalla ricerca attiva di un lavoro, con azioni per tutelare i livelli occupazionali e favorire il reinserimento dei disoccupati. Siamo in una fase storica eccezionale e queste scelte di programmazione ci consentiranno di mitigare le conseguenze sociali della crisi iniziata nel 2008 e aggravata dal sisma, dalla pandemia e, già in questo primo scorcio dell’anno, anche dagli effetti della guerra russo-ucraina. Sottolineo infine l’investimento nella mobilità Sostenibile, a cui è destinato il 23% delle risorse che serviranno per l’efficientamento energetico di imprese, aree produttive ed edifici pubblici, per implementare l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili e per differenziare le fonti di approvvigionamento idropotabile ed il trattamento delle acque reflue».

«È evidente come rispetto ad una programmazione che è frutto di quella visione che è troppo a lungo mancata, le critiche della consigliera Bora appaiono doppiamente fuori luogo – conclude il vicecapogruppo Bilò – Avrebbe dovuto sottolineare lo straordinario lavoro fatto dalla Giunta in una situazione complessa come quella che stiamo vivendo, invece continua a muovere critiche pregiudiziali e fumose esaltando un passato che le appartiene, ma che poco ha a che vedere con il futuro».

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