Fincantieri, Lodolini e Ucchielli: no a ricatti occupazionali
I vertici marchigiani del Partito Democratico diffondono una nota per esprimere solidarietà ai lavoratori dell'arsenale
“Siamo solidali con i lavoratori dorici della Fincantieri e come loro non ci rassegniamo né rassegneremo allo scenario che vede da aprile lo stabilimento fermo e che ha registrato la fumata grigia dell’incontro di questi giorni tra Bono, ad di Fincantieri, e le parti sociali, sui carichi di lavoro, da cui non sarebbe emerso nulla di nuovo e semmai notizie oltremodo preoccupanti come il ritiro da parte dell’azienda delle promesse fatte unite alla volontà di annullare la commissione della Compagnie du Ponant della nave mini-cruise promessa al cantiere dorico.
Occorre che da subito parta lo start up della nave acquisita senza ricatti occupazionali.”
A parlare sono il segretario regionale e quello provinciale del PD, Palmiro Ucchielli e Emanuele Lodolini, che in un comunicato diffuso oggi additano il governo nazionale come corresponsabile della crisi occupazionale in generale e di quella della cantieristica anconetana in particolare.
Nel testo si legge “La costruzione di navi che usano nuovi combustibili non inquinanti e che rispettano le norme per la navigazione costiera è data, da diversi studi di settore, in grande crescita.