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Pochi i filobus in strada: «Presidente Conerobus e assessore continuano a tacere»

A dirlo sono i consiglieri Berardinelli e Tombolini insieme a Ballanti che denunciano già due le interrogazioni con richiesta di risposta scritta presentate in Consiglio senza risposta

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Nel 2013 Conerobus acquista tre Filobus da 18 metri Trollino della Solaris, nuovi, al costo di 2.200.000 euro e sei da 12 metri Breda, usati, al costo di 1.850.000 euro. I filobus usati vengono definiti, a mezzo stampa, dal presidente Papaveri “nuovissimi…. abbiamo preso il meglio del mercato”. I filobus in realtà, immatricolati nel 2002/2003, erano fermi nel deposito di Nancy (Francia) perché l’azienda di trasporto locale li aveva ricusati al costruttore, sembra per inaffidabilità (mostravano numerosi problemi di ripartenza) motivo per cui venivano messi in stato di fermo in un deposito. Dopo 12 anni vennero acquistati da Conerobus. Fin dall’inizio, ad Ancona, questi filobus hanno mostrato numerosi problemi e mandati più volte in manutenzione, con costi continui, e tuttora non sono affidabili e spesso fermi in officina. Praticamente è stata presa una sóla e né Presidente di Papaveri né l’Amministrazione, che è proprietaria della filovia ed esprime il consiglio di amministrazione di Conerobus, lo ammettono. In Consiglio Comunale dai Consiglieri StefanoTombolini e Daniele Berardinelli sono state presentate due interrogazioni con richiesta di risposta scritta al Sindaco e all’Assessore competente, una ad agosto rimasta senza risposta, una il 5 novembre quindi ancora in corso per pochi giorni (tempo di risposta previsto entro 30 giorni).

Da quattro anni i filobus contemporaneamente in circolazione sulla linea 1/4 sono solo 4 o cinque (raramente 6, ma con il passare delle ore vengono fatti rientrare uno ad uno in deposito già da ora pranzo) a fronte di nove vetture circolanti sull’intero percorso. Pertanto la domanda viene proposta nuovamente anche a mezzo stampa. “Perché dei nove filobus, costati complessivamente più di 4 milioni di euro ed essendo gli unici mezzi ad emissioni inquinanti ed acustiche zero, non tutti sono in circolazione, contemporaneamente e tutto il giorno, nella linea 1/4 che necessita di nove vetture per coprire l’itinerario? Questo fatti si legano ad un evidente scarso rispetto della mobilità sostenibile: vengono abbassate le tariffe dei parcheggi in centro attirando più auto in un tessuto viario costituito da strade strette e non in grado di sopportare il flusso veicolare odierno. Conseguentemente si formano ingorghi e, essendo state soppresse il 90% delle corsie preferenziali dei bus, e ove rimaste sono costantemente ostruite da veicoli privati, grazie anche al lassismo di controlli, i mezzi pubblici si trovano incastrati negli ingorghi, di fatto scoraggiandone l’utilizzo, nonostante la campagna informativa in atto per promuovere l’uso degli autobus. Questi sono i fatti, attendiamo una risposta chiara, sia al sottoscritto che ai Consiglieri Comunali menzionati, e questa volta senza evasioni e con assunzione di responsabilità". 

Daniele Ballanti
Daniele Berardinelli
Stefano Tombolini

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