Falconara, sversamenti in mare: "Brandoni obbedisce a Multiservizi"
Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune attaccano il sindaco sulla questione degli sversamenti fognari in mare. Borini: "Il sindaco prende per oro colato quello che decide Multiservizi. Sia meno accondiscendente e coinvolga il consiglio comunale"
Un consiglio comunale più coinvolto e un sindaco meno accondiscendente "a tutto quello che afferma Multiservizi". E' quanto chiede Riccardo Borini, consigliere comunale di Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune sul tema degli sversamenti fognari in mare che nell'ultima stagione balneare hanno portato ben 10 ordinanze di divieto di balneazione sulla costa. Un problema non di poco, che danneggia anche Ancona e sul quale Multiservizi ha annunciato un nuovo studio di fattibilità (100mila euro di costo) entro aprile 2016 e lavori entro il 2017.
"L’estate 2015 - attacca Borini - è stata senza (o quasi) precipitazioni. Come mai nessuno spiega chiaramente cosa è successo all’impianto fognario di Falconara? Se nel 2013 una delibera dell’AATO prevedeva la realizzazione di altre 2 vasche volano a Falconara per un importo di 2 milioni di euro (non più realizzate nel 2014 per mancanza di fondi) come mai dopo soli 2 anni il progetto non è più valido? O si è sbagliato nel 2013, oppure si sta sbagliando ora".
Il sindaco Brandoni finisce sotto le accuse dei civici per vari motivi. Il mancato coinvolgimento del consiglio comunale, l'aver fatto approvare dalla sola maggioranza "ciò che ha già deciso nelle riunioni a porte chiuse", aver "obbedito silente alle proposte di Multiservizi". "I liquami - conclude Borini - non arrivano al depuratore: con tre gocce di pioggia vanno a finire in mare. Chiediamo a Brandoni di riportare la discussione politica in commissione e in Consiglio e di assumere un atteggiamento meno accondiscendente verso tutto ciò che afferma Multiservizi, valorizzando mandati più forti e condivisi politicamente".