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Falconara, il garage del consigliere finisce in consiglio comunale

C'è un'interpellanza presentata da Giovanna Giuliani (Falconara in Movimento) che spiega come sulla vicenda serva chiarezza perché, a suo dire, «i consiglieri comunali devono dare il buon esempio»

Il caso garage finisce in consiglio comunale ma le opposizioni abbandonano l’aula. A interrogare la giunta, Giovanna Giuliani, consigliere di Falconara in Movimento, una delle liste di maggioranza per chiedere lumi sulla vicenda portata alla luce da AnconaToday e poi rimbalzata sui giornali tradizionali. Consigliera che ora, visto il silenzio delle minoranze, sta meditando una richiesta di dimissioni contro l’esponente Pd. Il tutto si è tenuto nel consiglio comunale di ieri sera.

Alessandro Giacchetta (Pd) era stato multato dagli agenti della Polizia Municipale che avevano riscontrato nella sua abitazione un garage per il quale non era stata pagata la tassa sul passo carrabile. Lo stesso aveva replicato che la multa era stata elevata perché «la richiesta di concessione del relativo passo carrabile non ha ancora completato l'iter istruttorio».

Opposizioni sul piede di guerra. Il Pd, a nome dei gruppi di opposizione, ha attaccato la maggioranza parlando di “accanimento e strumentalizzazione politica nei confronti di Giacchetta” e ha chiesto una discussione a porte chiuse “visto il fattore privato della vicenda”.

Secondo il presidente del consiglio Marco Giacanella, nessuna privacy per l’opportunità di fare chiarezza su un fatto amministrativo “come è stato fatto nel caso dell’assessore Astolfi”, facendo riferimento alla vicenda, con successiva richiesta di dimissioni, della delibera di giunta per la realizzazione di una pista ciclabile risultata poi troppo vicina a un appostamento di caccia, di proprietà di un parente di quarto grado dell'assessore contestato. La proposta di discussione a porte chiuse è stata messa ai voti ma non è passata per il voto unitario dei 10 consiglieri di maggioranza.

L’assessore Clemente Rossi ha così ripercorso la vicenda di fronte al (risicato) pubblico: Giacchetta è stato multato il 2 febbraio alle 7.09 da un’auto civetta che lo ha fotografato mentre usciva con l’auto dal garage di casa. Subito dopo essere stato multato si è recato in Comune per chiedere la concessione del passo carrabile. Lo testimonia la data del protocollo (lo stesso 2 febbraio) e anche la marca da bollo sulla richiesta che “riporta l’orario delle 7.51”. Rossi ha ricordato che l’ufficio protocollo del Comune apre attorno alle 8.30. Insomma, quando è stata elevata la multa, l’iter autorizzativo non era ancora iniziato.

Dalla risposta all’interpellanza emerge anche un altro aspetto. I vigili, dietro lettera denuncia di alcuni residenti di Castelferretti, dove il consigliere vive, erano andati a verificare qualche settimana prima del verbale. Giacchetta aveva dichiarato che il garage in questione non era utilizzato per le auto ma che si trattava di un semplice magazzino.

«Ho presentato questa interpellanza – ha spiegato la Giuliani – per fugare ogni dubbio sulla condotta dei componenti di questa assemblea. Le notizie apparse sulla stampa e quanto dichiarato dal consigliere erano in disaccordo e inizialmente poteva sembrare un abbaglio da parte della Municipale. La risposta spiega bene la dinamica dei fatti. Il consigliere deve prendersi la sua responsabilità così come il suo gruppo. Hanno fatto male ad abbandonare l'aula. Ci battiamo tanto per la lotta all’evasione e noi che sediamo su questi banchi dobbiamo dare l’esempio ai cittadini. Se non arriveranno risposte andrò avanti».

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