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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Esodati dalla borsa di studio, la nuova classe debole degli studenti

Il diritto allo studio versa in condizione tragiche per carie causa tra cui la negazione dei contributo affitto e l’agevolazione per i trasporti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Si è appena conclusa la seduta del Consiglio Studentesco dell’Università Politecnica delle Marche, durante la quale è stato approvato all’unanimità un documento, presentato dalla Lista Gulliver, in cui si richede un incontro urgente tra il presidente del consiglio studentesco e l’assessore Bravi e il Presidente Ceriscioli, per discutere del tragico stato del diritto allo studio nel nostro ateneo. All’interno del documento è stato analizzato nel dettaglio il difficile quadro del Diritto allo Studio della nostra regione, emerso in modo ancora più evidente con l’uscita delle graduatorie delle borse di studio: partendo dall’ingente numero di idonei non beneficiari, fino ad arrivare alla negazione di servizi fondamentali come il contributo affitto e l’agevolazione per i trasporti da parte dell’ERSU di Ancona. A questo si aggiunge il gran numero di esodati dalla borsa di studio, ovvero tutti quegli studenti che, a causa della nuova modalità di calcolo isee, pur non vedendo la propria situazione economica migliorata, si trovano esclusi dai benefici. Non finiscono qui le problematiche riguardanti il Diritto allo Studio. In primis, gli studenti  dell’ateneo dorico, borsisti nell’anno accademico 2014/2015, stanno attendendo ancora una parte consistente della loro borsa.

Questa situazione è causata dal fatto che il Ministero non ha ancora trasferito alla Regione neanche la metà del Fondo Integrativo Statale (una delle tre voci che rappresentano il finanziamento alle borse di studio, insieme alla quota regionale e alla tassa sul diritto allo studio pagata da tutti gli studenti iscritti agli atenei) che gli spetterebbe. La Regione deve prendersi un impegno concreto nel sollecitare lo Stato ad erogare questi fondi. L’anno accademico 2015/2016 è ormai iniziato e la situazione pesa sulle spalle degli Studenti. Altri nodi cruciali da sciogliere riguardano la situazione degli studentati, fatiscenti ed inadeguati alla definizione di “abitazione studentesca” e l’assistenza sanitaria per i fuori sede. Il diritto allo studio versa in condizione tragiche chiediamo pertanto che la Regione, soggetto che per Costituzione è responsabile del diritto allo studio, si faccia carico della questione e si assuma le proprie responsabilità di fronte agli studenti. Chiediamo pertanto un incontro urgente tra il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’Assessore con delega all’università e diritto allo studio Loretta Bravi con il Consiglio Studentesco per avviare un confronto serio su questo tema, nell’ottica di risolvere le situazioni emergenziali e per discutere delle mancanze che la Regione Marche denota ormai da troppo tempo in fatto di diritto allo studio.

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