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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fondi europei, Eliantonio da Bruxelles: "Ceriscioli fallimentare, dalla Mancinelli nessuna soluzione"

Eliantonio é intervenuto al Comitato Europeo delle Regioni e delle città in occasione dell'EUregionsweek, il vertice continentale più importante per giovani amministratori locali

La gestione dei fondi europei e delle politiche comunitarie della Regione Marche guidata dal governatore Ceriscioli "è fallimentare su tutti i fronti, sono i dati a confermarlo". Così il Capogruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Ancona Angelo Eliantonio, intervenuto al Comitato Europeo delle Regioni e delle città in occasione dell'EUregionsweek, il vertice continentale più importante per giovani amministratori locali che si è appena concluso. Eliantonio è stato invitato a Bruxelles a far parte di una delegazione di soli 100 giovani politici eletti provenienti da tutta Europa.

"Le Marche nel 2018 hanno saputo spendere solo il 13% degli 870 milioni che rappresentavano la dotazione finanziaria di fondi comunitari destinati ai nostri territori e sono l'ultima Regione del centro nord per capacità di impiegare queste preziose risorse utili ad imprese e alle politiche urbane delle nostre città", ha spiegato il consigliere comunale. "Inoltre per il prossimo ciclo di programmazione europea che andrà dal 2021 al 2027 le Marche saranno considerate Regione in transizione come l'Abruzzo e altre regioni del sud Italia rispetto al ciclo precedente, il 2014-2020, nel quale erano considerate regione sviluppata. E pensare che la nostra era la 7° realtà manifatturiera d'Europa. Sono cifre che certificano il fallimento del governo regionale del PD dal quale però abbiamo finalmente la possibilità di liberarci in primavera". Durante la sua relazione Eliantonio, che ha rappresentato il gruppo ECR(Conservatori e riformisti), la famiglia politica europea alla quale Fratelli d'Italia appartiene, ha criticato anche l'intervento dello scorso Aprile del sindaco Valeria Mancinelli, invitata anch'essa al Comitato Europeo delle Regioni, contestando come "sostenere che la risposta dei sovranisti ai problemi legati all'immigrazione, oltre a non essere condivisibile sul piano morale, secondo lei non lo è neanche su quello dell'efficacia perché è la risposta sbagliata ad un problema reale, è un messaggio tanto vuoto quanto strumentale. Lo vada a raccontare ai residenti del Piano San Lazzaro, degli Archi e del quartiere della stazione; la società multiculturale imposta e senza rispetto delle nostre regole non crea coesione ma ghettizzazione. Per noi quello che non è condivisibile sul piano morale è continuare a calpestare quella maggioranza di cittadini europei che vogliono un'Europa unita di stati sovrani e non un'entità astratta che impone dettami iniqui e sbagliati. Non si possono continuare a sbandierare concetti che hanno il solo fine di suscitare apprezzamento di chi è allineato al pensiero unico dominante. Senza risposte e soluzioni concrete a partire dalle nostre città gli europei continueranno a sentire sempre più distante e ostile questa Unione Europea".

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