Verso le elezioni, cos'è il "sistema misto" e come si vota il 25 settembre
Non solo taglio dei parlamentari. Diverse sono le novità per le elezioni del prossimo 25 settembre
Elezioni del 25 settembre. Come si vota? Anzitutto, il sistema sarà ancora quello del "Rosatellum". A cambiare, rispetto alle ultime tornate, sarà la composizione del Parlamento. Dopo l'ok alla riforma che ha tagliato il numero dei parlamentari, saranno 600 i deputati e senatori rispetto agli attuali 900. Verrà applicata infatti la riforma costituzionale approvata nel 2020 sul taglio dei parlamentari: in tutto 400 deputati e 200 senatori. Significa 345 parlamentari in meno (230 deputati e 115 senatori).
Cos'è il sistema misto
Il sistema elettorale è misto e ciò significa che un terzo sarà costituito dai seggi uninominali che saranno eletti tramite sistema maggioritario. In ciascun collegio - in cui viene divisa l'Italia - è eletto il candidato più votato. Due terzi dei seggi vengono indicati dal sistema proporzionale, tra i partiti che superano la soglia di sbarramento. Il due per cento dei seggi (8 deputati e 4 senatori) verranno indicati dagli italiani residenti all'estero.
Senato: non solo i 25enni
Ma le novità non si fermano qui. Il Senato fino allo scorso ottobre poteva essere eletto solo da coloro che avevano compiuto il 25esimo anno di età. La norma è stata spazzata via dalla legge costituzionale 18 ottobre 2021 che permetterà a tutti gli elettori che hanno compiuto 18 anni di votare anche la scheda gialla per il Senato.
Le liste
Le liste presentano il nome del partito o della coalizione, e un candidato per il collegio uninominale e una rosa bloccata (non si possono esprimere preferenze) per il proporzionale. Non si può disgiungere il voto votando liste diverse per il maggioritario e per il proporzionale.