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Elezioni Comunali 2013

Comunali 2013: Il verdetto delle urne è il ballottaggio Mancinelli-D'Angelo

Sarà dunque testa a testa tra Valeria Mancinelli e Italo D'Angelo. Il Movimento 5 Stelle perde rispetto alle nazionali. Stefano Crispiani vola oltre il 10%. Soddisfazione per Sessantacento e lista A2O

Sarà scontro testa a testa tra la candidata Valeria Mancinelli (Partito Democratico, Udc, Scelta Civica, Verdi e Ancona2020) e Italo D’Angelo (lista La Tua Ancona e Pdl). E’ questo il verdetto delle urne che hanno chiamato al voto gli elettori anconetani tra domenica e lunedì mattina scorso. Un totale di 47.138 votanti che hanno scelto al primo posto la Mancinelli con 17.273 voti, mentre D’Angelo ha ricevuto 9.413 preferenze. Proprio D’Angelo ha commentato: “Ringrazio i cittadini di Ancona che mi hanno dato fiducia. Una fiducia di tipo personale perché le preferenze che mi hanno dato sono ben oltre quelle delle 2 liste. Sono contento. Il nostro sforzo sarà quello di parlare con la gente per far capire loro quanto sia importante creare un’alternativa a questa sinistra che è fallimentare. Io non parto in svantaggio perché la Mancinelli ha il 37% e tutte le altre liste rappresentano il 63%. Tra l’altro lei non arriva al 40%”. Dal canto suo la Mancinelli è soddisfatta e ha dichiarato: “Mi pare un buon risultato. C’è un astensionismo molto forte. Data la situazione è un buon risultato e adesso lo sforzo è arrivare bene al secondo turno per poter assicurare ad Ancona quel governo forte e competente di cui ha bisogno”.

La terza forza anconetana è il Movimento 5 Stelle di Andrea Quattrini che, rispetto alla scorse elezioni nazionali perde voti, ma aumenta di molto rispetto le scorse elezioni comunali. “Un risultato soddisfacente perché rispetto al 4,80 ottenuto nel 2009 abbiamo triplicato il voto. Il discorso è che non si possono paragonare le politiche alle amministrative perché nelle politiche c’è stato un grande voto di protesta e nelle politiche non ci sono tanti candidati che nelle amministrative conosce” ha detto Quattrini. Ma ha influito sul voto la campagna anti-Quattrini da parte dei così detti dissidenti? “Non lo so più che altro la campagna di stampa che ci ha fatto sembrare spaccati quando non lo eravamo. Forse da un lato ci ha favorito perché di solito si dice puerchè se ne parli, magari anche il fatto di mandarci su Servizio Pubblico ci ha fatto un favore”. Un altro candidato sindaco che può festeggiare è di certo Stefano Crispiani ( Sel, Rifondazione e Comunisti Italiani) che ha rotto il muro del 10%, certificando il ruolo di sinistra tutt’latro che marginale.

Ma quali sono le soprese di questa tornata elettorale? Stefano Tombolini con la sua lista civica Sessanta cento ha raggiunto il 6,86% con 3.040 voti entrando di diritto in consiglio comunale. Ma la vera novità sono i giovani della lista civica A2O che, con il loro candidato sindaco 23enne Matteo Bilei, hanno tentato la presa del consiglio ma purtroppo, attestandosi per un soffio sotto al 3%, probabilmente non riusciranno ad avere consiglieri.

Un'ultima battuta va senz'altro riservata al calo d'affluenza, che ha caratterizzato non solo il voto dorico ma quello del paese intero, con una percentuale media più bassa di quasi 15 punti rispetto alle ultime amministrative.

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