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Elezioni Comunali 2013

Primarie Pd: Valeria Mancinelli lancia le prime proposte per la città

Costi della politica, Imu, alleanze, commercio, cultura. Ha toccato molti punti la candidata alle primarie comunali del Pd di Ancona, Valeria Mancinelli. Ecco la sua "ricetta"

Si era già presentata alla città. Da adesso Valeria Mancinelli, candidata alle primarie comunali del Partito Democratico , gioca a carte scoperte. Stamattina in conferenza stampa ha ricordato la sua esperienza all’interno di Gorgovivo prima e Multiservizi oggi che, in vista di una sindacatura, è per lei un punto di forza da far valere. Proprio da funzionaria delle municipalizzate ha detto di aver combattuto e superato il localismo, costruendo una compagina salda di 45 comuni che va da Ancona a Fabriano. Ha detto di aver dimostrato con i fatti che il pubblico può funzionare come e meglio del privato: “Non temo di affermare che Multiservizi, totalmente pubblica, funziona meglio di Era di Bologna”.  Proprio dentro Multiservizi, ha detto di aver pensato anche ai costi dell’azienda perché “le indennità di carriera a Multiservizi sono del 20-30% minori rispetto quelle di altre aziende […] Quando mi sono insediata a Conerobus ho eliminato la mia doppia indennità”, facendo riferimento alla sua doppia carica di presidente di Conerobus e consigliere di Atma. Insomma lei parte dal suo “saper fare” per candidarsi a governare la città ed è partita proprio dai costi. Ecco la sua "ricetta":

COSTI DELLA POLITICA. Ridurre del 15 o 20% le indennità del sindaco, giunta e della dirigenza delle municipalizzate per un totale di più 180mila euro. Soldi che vorrebbe utilizzare per il pagamento delle utenze del gas per alcune famiglie che d’inverno hanno gravi difficoltà: secondo i suoi calcoli almeno un migliaio.

ALLEANZE. Porte spalancate per socialisti, Sel e liste civiche. La Mancinelli ha detto di far fatica a capire chi sia il centro e chi rappresenti la lista di Monti. “Si decidano” ha detto. Che fine fanno gli ex Idv e David Favia, che in passato ha detto di essere poronti al dialogo col Pd? Non ha mezzi termini: “Sarebbero irricevibili” ha detto.

ECONOMIA LOCALE E COMMERCIO. Strizza l’occhio anche alle aziende la Mancinelli: “Nel prossimo contratto di tesoreria comunale chiederà l’inserimento di una clausola che obblighi di scontare i pagamenti dei creditori quando le aziende non vengono pagate in tempo. Sui dehors? Nessun limite su questo e ha rilanciato uno slogan: “10, 100, 1000 dehors” ad Ancona perché, in riferimento alle regole che impongono i dehors in determinati peridi di tempo, con delle caratteristiche standard per tutti, ha parlato di “inutili stupidità burocratiche”.

IMU. Di abolizione non se ne parla però va rivista nel senso che, chi ha una casa a Brecce Bianche, ad esempio, paga un tot di Imu.  Ad oggi, chi ha quella stessa casa in viale della Vittoria paga la stessa Imu e per la Mancinelli “non può essere”.

CULTURA. Ha parlato del festival Adriatico-Mediterraneo che va esteso agli Archi e Piano perché proprio lì ci sono i cittadini provenienti dal mediterraneo di cui noi ci sentiamo parte come città.

GIOVANI E LAVORO. Troppa disoccupazione e i giovani devono tornare a sentirsi protagonisti della vita cittadina, a maggior ragione chi è in attesa di trovare un’occupazione. La candidata ha così lanciato la proposta di nuovi bandi di concorso per progetti ideati da under 35. Progetti che affronteranno una competizione e chi vince, potrà ambire ad un riconoscimento civico, un finanziamento , ma soprattutto la possibilità di mettere in atto quel progetto con dei privati, che si renderanno disponibili e interessati.

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