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Elezioni Regionali 2020 Castelfidardo

Salvini da Acquaroli: «Ora almeno 10 anni di lavoro». Alla Lega: «Raddoppiare tessere»

Il leader della Lega a pranzo con Acquaroli, i consiglieri e i candidati. Il governatore: «Spirito di squadra, ci sarà spazio anche per non eletti»

«Ci aspettiamo almeno 10 anni di lavoro, ma visto che dove si perde bisogna migliorare e dove si vince c’è il doppio della responsabilità, ho chiesto come obiettivo minimo al coordinatore regionale di raddoppiare le tessere della Lega in un mese». Parole di Matteo Salvini all’hotel Klass di Castelfidardo (GUARDA IL VIDEO), in occasione dell'incontro con il neo presidente della Regione Francesco Acquaroli e i candidati (eletti e non) della Lega. Fino a che punto è stata ironia? Non è dato sapere, così come i nomi di chi entrerà in giunta. Nessuna anticipazione, almeno davanti ai taccuini, neppure sugli assessorati ambìti dal leader leghista: «Abbiamo 8 consiglieri, questa è una gioia e una responsabilità. Metteremo a disposizione della Regione le donne e gli uomini migliori in base alle rispettive competenze e ci occuperemo di quello che sappiamo fare, ma non stiamo giocando al “Risiko” dove io chiedo “x”, “y”, o “z”» ha detto Salvini. Poi l’appello ai marchigiani: «Dateci una mano, fatevi avanti, c’è spazio per tutti anche per chi non ha esperienza politica ma ne ha nel campo del lavoro, della vita o del volontariato. La Lega prosegue la sua opera di allargamento e di coinvolgimento, che è stata premiata con il voto alle liste». «Uno dei gap da colmare in questa regione è la situazione infrastrutturale- ha proseguito Salvini- fare impresa nelle Marche è doppiamente difficile per le distanze, i cantieri e le interruzioni. Bene ha fatto Acquaroli a partire dal terremoto, per la ricostruzione il modello vincente è quello che da maggior autonomia ai sindaci anziché ai commissari, compresa la capacità di spesa e di progettazione» ha concluso Salvini. 

«Spazio anche ai non eletti»

«Ho visto una grande capacità di fare squadra e stare insieme raccontando in tutti i territori come immaginiamo la Regione, fondata sul merito, sulla competenza e che sappia entrare nelle questioni più importanti-ha commentato Acquaroli- condivido il principio secondo cui i non eletti hanno lo stesso valore degli eletti, perché la faccia qui ce l’abbiamo messa tutti ed è giusto che il governo si faccia in modo ampio e garantito. Vorremmo un consiglio regionale composto da tutti eletti, questo purtroppo non è possibile ma ci prenderemo l’impegno politico e umano di coinvolgere chi ha dato il proprio contributo». 
 

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