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Elezioni comunali 2018

Camere con visori notturni e nuove assunzioni, così Tombolini per la sicurezza del capoluogo

«Ecco, con le mie civiche, con il mio centro destra unito, moderno e con una idea della sicurezza certamente più seria e consapevole»

«Il tema della sicurezza è un tema sensibile. Anche e soprattutto ad Ancona dove la sindaca renziana uscente poco o nulla ha fatto per dare risposte serie alle legittime esigenze manifestate dalla comunità. Dopo averle ignorate per cinque anni, dopo aver infierito quasi sadicamente sul corpo della polizia municipale (indebolito di per sé da problematiche interne mai affrontate che noi invece intendiamo risolvere con decisione e concretezza), dopo che le telecamere già installate riversavano nel nulla le loro registrazioni, si accorge che andare al voto così sarebbe demenziale. Ed allora in maniera improvvisata e raffazzonata annuncia l’installazione di altre 200 telecamere, l’assunzione di 30 vigili urbani (15 a tempo indeterminato e 15 stagionali), addirittura un presidio mobile di polizia municipale a Piano San Lazzaro. Insomma tutto quello che avrebbe dovuto fare nel 2013 lo annuncia ora». Così il candidato sindaco del centrodestra per le prossimo elezioni comunali di Ancona Stefano Tombolini. 

«Ecco, con le mie civiche, con il mio centro destra unito, moderno e con una idea della sicurezza certamente più seria e consapevole, farò della sicurezza nella città e nelle sue frazioni uno dei momenti cardine dell’agire quotidiano. E lo faremo da subito. Installando termo camere con visore notturno per le frazioni e la periferia. Ma soprattutto assumendo duecento giovani a tempo determinato con contratto annuale rinnovabile. Giovani diplomati e laureati di età compresa fra i 18 ed i 30 anni di età che saranno chiamati  a svolgere  il censimento delle nuove cittadinanze, per conoscere le loro condizioni di vita ,quelle abitative e lavorative, per evitare il loro sfruttamento e per favorire la loro ordinata integrazione. Giovani che si occuperanno degli interventi legati alla vivibilità dei quartieri ( sistema dei parchi, verde, arredo urbano, pulizia e sorveglianza attiva) e delle singole parti del territorio proprio perché è attraverso il controllo del territorio che i cittadini possono essere più sicuri. Giovani che verranno impegnati nel censimento degli alloggi sfitti, nell’assistenza alla popolazione universitaria, nella consegna a domicilio spesa, medicinali e pasti agli anziani con difficoltà motorie e senza famiglia, nel recupero quotidiano di derrate alimentari da ristoranti, pizzerie e supermercati da destinare ai più bisognosi ma anche nell’attivazione di compiti di supporto alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e museale. E poi nella concreta collaborazione con la polizia municipale perché appunto i cittadini soprattutto anziani non vengano lasciati soli  e nella consapevolezza che le telecamere sono importanti ma non sono sufficienti a garantire una vita di comunità serena. Ecco il cerchio virtuoso si chiude. I giovani che aiutano la città, i suoi anziani, che presidiano il territorio e che danno sicurezza alla quotidianità di tutta la nostra gente».

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