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Elezioni comunali 2018 Falconara Marittima

Luchetti si presenta, per la fascia di sindaco si profila una corsa a 7

Il candidato Pd al circolo Leopardi davanti a 150 persone punta su scuola, sport e associazionismo. Ma la sinistra è divisa

I magnifici sette a caccia di un posto al Castello. Per la corsa alla carica di sindaco si prenotano già Marco Luchetti del Pd e, dalla maggioranza uscente, Stefania Signorini. La sinistra è tuttavia divisa in tre tronconi. Con Lega, Insieme Civico e Movimento 5 Stelle anche stavolta la frammentazione è servita.

«Perdiamo popolazione e attività»

«Le spese pazze in Regione? Vicenda più politica che giudiziaria ma sono sereno». Parte da qui, perché è meglio affrontare che subire, come ama ripetere anche per i fenomeni sociali, il viaggio di Marco Luchetti come candidato del Partito Democratico per lo scranno di sindaco di Falconara. Parte dal circolo Leopardi, questa mattina (sabato 20 gennaio) davanti a circa 150 persone, per dare la sua ricetta di città. «una Falconara che è chiusa in sé e che invece si dovrebbe aprire ai comuni limitrofi - dice - e ricostruire il senso di comunità partendo dalla scuola, dall’associazionismo e dallo sport, settori che coinvolgono oltre 9mila falconaresi». In platea ci sono i big del partito: i deputati Lodolini e Carrescia, il presidente del consiglio regionale Mastrovincenzo, il segretario provinciale Sagramola, il coordinatore locale Egidio Borsini, tutto il gruppo consiliare falconarese. «Candidarsi è stata una decisione pesante - ha proseguito - sono nato qui come i miei genitori e i miei nonni e penso che tutti dobbiamo fare qualcosa per questa città. Impegno doveroso per un’avventura che sarà di un uomo solo ma di tutta una comunità». 

Il tentativo del Pd è quello di riportare Falconara al centrosinistra dopo il decennio del sindaco Goffredo Brandoni. Con i dem ci saranno socialisti e repubblicani. Forse una lista civica a sostegno di Luchetti. Un pezzo da 90: 68 anni da compiere il prossimo luglio, tre legislature regionali, fatte anche da presidente di commissione (Sanità) e assessore con deleghe importanti come Sanità, Lavoro, Istruzione, una vita nel sindacato (Cisl) e nello scoutismo. Fino al 2015. Poi i guai giudiziari per l’inchiesta sulle spese pazze, riaperta ora dalla Cassazione dopo il proscioglimento davanti al gup (insieme ad altri 55 ex tra consiglieri e impiegati dei gruppi) dall’accusa di peculato. «Accuse - aggiunge - che anche la Corte dei Conti ha archiviato. La cosa che fa male e che l’indagine ha dimostrato che nessuno ha rubato niente. Vedremo come finirà. Tra 4 o 5 anni». 

Sinistra divisa

Tra vicende nazionali e vecchi rancori locali, il fronte delle sinistre è diviso in tre tronconi. Detto del Pd, nei giorni scorsi sono comparsi in città i manifesti di Falconara a sinistra. «È necessario cogliere l'occasione  dell'imminente tornata elettorale per spodestare l'amministrazione di centrodestra, fallimentare soprattutto sui temi sociali e ambientali, e mettere in campo azioni decise e concrete per cambiare il futuro del martoriato territorio falconarese. Bisogna fermare il vistoso declino di questi ultimi anni ed invertire la tendenza» dicono. Dietro la sigla ci sono componenti ex Rifondazione, oggi Pci, ma anche di Sinistra Italiana. Per il candidato si parla dell’ex assessore regionale all’Ambiente Marco Amagliani, nome sul quale era stato posto il veto da Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune. Queste due, dopo i 1300 voti del 2013, ci riprovano. In pole per la candidatura è Roberto Cenci che ha l’appoggio anche di Mdp.

Il 27 la presentazione della Signorini

Che sia l’erede designata di Brandoni lo sanno anche i sassi. La campagna elettorale tuttavia è scandita da momenti rituali che non possono essere disattesi. Dunque la presentazione ufficiale di Stefania Signorini come candidata ufficiale della maggioranza uscente si terrà all’Anello d’Oro il 27 gennaio. Il quasi ex sindaco Goffredo Brandoni non sarà in lista ma ha garantito il suo appoggio alla sua attuale vice. La coalizione dovrebbe mantenere quattro liste: Uniti per Falconara, Falconara in Movimento (nella quale si stanno coagulando tutti i consiglieri vicini all’assessore Matteo Astolfi), una lista di giovani orfani di Insieme Civico e la moderata Ridisegnare Falconara (in dubbio il nome).

Gli altri

Proseguono intanto gli incontri di Matteo Marinacci, candidato di Insieme Civico. La lista principale è stata completata e si lavora ad una seconda. Il coordinatore Marco Giampaoletti nei giorni scorsi ha diffidato Yasmin Al Diry dall’utilizzo del simbolo di Ic che era rimasto sul sito comunale nonostante l’addio dell’attuale presidente del consiglio alla lista che l’aveva eletta nel 2013. Il Movimento 5 Stelle si riunisce settimanalmente per allestire una lista da inviare a Grillo per essere autenticata. Sono stati giorni febbrili anche per via dell Parlamentarie alle quali ha perso parte, aspirante senatore, l’ex candidato sindaco del 2013 Bruno Frapiccini. Ci saranno Comunarie? Marco De Grandis le ha ventilate anche se in città si fanno si scommette su Carla Cinti. Non pervenuta la Lega Nord che, ad ogni modo, ha garantito la sua presenza. Candidato papabile, Stefano Caricchio.

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