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Elezioni comunali 2018

Comunali 2018, lo Scudo Crociato in bilico tra Mancinelli e Tombolini

Il gruppo comunale e quello provinciale con il centrosinistra sfiduciano il segretario comunale Meles che puntava alla coalizione di centrodestra. Blitz a Roma per il simbolo

Le dinamiche regionali, almeno quelle di Palazzo Raffaello, direbbero Pd. Quelle nazionali puntano su Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. A chi va il simbolo? Sono giorni di passione per l'Udc dorico che, sfiduciato il segretario cittadino Massimo Meles attraverso dimissioni di massa in direttivo, con il proprio segretario provinciale Ugo Pesciarelli – ora commissario di Ancona - ha fatto sapere di voler continuare l'alleanza comunale con il sindaco Valeria Mancinelli. Accordo raggiunto qualche giorno fa al termine di un tavolo tra il sindaco, il segretario provinciale dem Sagramola, lo stesso Pesciarelli oltre al consigliere comunale Tommaso Sanna e Marco Gnocchini, presidente di Prometeo ed esponente dei cattolici anconetani. Proprio pochi giorni dopo il voto delle Politiche, corse da Meles nel listino proporzionale alla Camera sotto il simbolo di Noi con l'Italia, quarta gamba della coalizione di centrodestra. Uno schema che lo stesso Meles, con i suoi, vorrebbe riproporre per le Comunali del capoluogo regionale appoggiando con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia la candidatura a sindaco di Stefano Tombolini.

Dunque area cattolica divisa. Un po' come alle Regionali 2015. Quando gli eredi della Dc si divisero tra Ceriscioli, candidato del centrosinistra, e Spacca appoggiato da Forza Italia. Anche in quel caso fu scontro per chi aveva diritto a presentarsi con lo storico simbolo con lo Scudo Crociato. Pesciarelli è convinto che la scelta di campo sia prerogativa dei territori. Sanna della bontà della scelta. "Con il sindaco Mancinelli – dice – c'è un confronto serio in atto pur se a volte ci sono diversità di vedute. Con la giunta e con la maggioranza abbiamo fatto un lavoro non indifferente". Tuttavia Meles ieri, venerdì 23 febbraio, è andato a Roma con il segretario regionale Tonino Pettinari per incontrare Cesa. All'ordine del giorno, tra gli altri punti, anche la questione delle elezioni amministrative. Meles è molto vicino a Cesa. Il nulla osta per l'appoggio a Tombolini non dovrebbe rappresentare un problema. Se ne saprà qualcosa in più nei prossimi giorni. Se dovessero rimanere senza simbolo dell'Udc Sanna e i suoi potrebbero lanciare la lista Ancona Popolare. Testa o croce, lo deciderà Roma. Come alla Capitale occorre guardare per capire se il matrimonio tra Tombolini e il centrodestra andrà in porto. I partiti a livello locale sono d'accordo ma i commissariamenti regionali di Forza Italia e Lega non aiutano. I rispettivi Fiori e Arrigoni hanno fatto rimbalzare la palla al nazionale con le segreterie dei partiti prese da questioni ben più contingenti come l'avvio della legislatura e la ricerca di una maggioranza parlamentare.  

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