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Rifiuti, per Falconara a sinistra la raccolta porta a porta non è un problema ma una risorsa

“Laddove si è adottato il porta a porta spinto si è subito incrementata la raccolta differenziata anche oltre il 10%" ha spiegato Vannucci

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Recuperare e riutilizzare vetro, metalli, plastica, legno, olio, carta, consente di ridurre il consumo di materie prime vergini, risparmiare alberi, petrolio, energia. Inoltre, meno rifiuti si interrano, meno territorio destinato alle discariche si consuma. E si risparmia. “Il Consiglio Regionale Marche ha appena approvato la legge sulla cosiddetta tariffazione puntuale” – spiega Massimo Vannucci, candidato a consigliere comunale di Falconara a sinistra. “E' un meccanismo innovativo in grado di minimizzare i rifiuti indifferenziati, perché premia i cittadini più virtuosi nel riciclo. Si passerà così dalla attuale tassa rifiuti ad un sistema di quantificazione che consentirà pagare in proporzione agli scarti effettivamente prodotti.” “Quasi sempre – prosegue Vannucci – proprio quei rifiuti speciali, non di rado oggetto di indagini giudiziarie, sono riciclabili (fonte Ispra). Moltissimi comuni italiani praticano il porta a porta e raggiungono percentuali virtuose di raccolta differenziata. Il cittadino falconarese, invece, per smaltire in discarica paga 24/25 € a tonnellata, ai quali si va a sommare una multa di circa 20 € a tonnellata, perché il Comune non ha raggiunto il 65% di differenziata previsto dalla legge. Siamo fermi al al 53-54 %. La politica dei rifiuti adottata dall’Amministrazione Brandoni è sempre stata episodica ed umorale, senza la minima programmazione. E' ora di cambiare, perché cambiare si può!” “Laddove si è adottato il porta a porta spinto si è subito incrementata la raccolta differenziata anche oltre il 10%. Eliminando le piazzole si è anche impedito ai cittadini di altri comuni di conferirvi illegalmente i loro rifiuti. Siamo certi della collaborazione dei falconaresi, incentivati dal risparmio. Per convincere anche i più riottosi – conclude Vannucci - bisogna comunque istruire le famiglie ad una corretta differenziazione, e fare campagne nelle scuole. Quanto più alta è la conoscenza civica, tanto più il metodo garantisce ottimi risultati.” Il porta a porta si può integrare con di isole videosorvegliate per il conferimento H24, l'investimento è comunque compensato dalla vendita dei rifiuti riciclabili. Vi sono positivi riflessi anche occupazionali, perché lo smistamento dei rifiuti è una industria virtuosa e assai redditizia. Massimo Vannucci, nato nel 1958, è delegato della CGIL dal 2001 ed ha rappresentato il sindacato in diversi contesti a livello regionale. Da sempre impegnato nei partiti e nei movimenti della sinistra, è tra i promotori di “Falconara a Sinistra”. E' da anni un convinto attivista del circolo Legambiente Martin Pescatore di Falconara.

Il Comitato Elettorale di Falconara a Sinistra (L. Sebastianelli)

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