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Elezioni comunali 2018

Tombolini lancia le civiche: «Aperti a tutti tranne il Pd, Mancinelli rappresenta il sistema»

Il candidato sindaco dello schieramento civico apre a Italo D'Angelo e tuona sulla Mancinelli: «Da 30 anni ricopre incarichi di vertice nelle municipalizzate, non è il cambiamento»

Progetto Civico spalanca le sue braccia a partiti e liste civiche di centrodestra e centrosinistra, con la sola eccezione del Pd. «Tutti contro la Mancinelli? Direi che siamo tutti per una città normale». Parola di Stefano Tombolini, il candidato sindaco della piattaforma civica presentata oggi all’Hotel City e che comprende al momento 60100, Servire Ancona, Insieme Civico e Ankon Nostra. «Il Pd ha lasciato Ancona come un criceto che da trent’anni è fermo su una ruota che gira e sta lavorando sulla mercificazione di questa città». Presenti alla conferenza stampa all’Hotel City anche la coordinatrice del Progetto, Letizia Perticaroli e Marco Giampaoletti, coordinatore di Insieme Civico. 

Video: La Perticaroli investe Tombolini a candidato sindaco: ecco il Progetto Civico

No al Pd, spiragli per D'Angelo

«Abbiamo parlato e stiamo parlando con tutti ad esclusione del Partito Democratico. Non vogliamo aprire un dibattito con loro perché in 5 anni abbiamo presentato istanze di chiarezza e puntualizzato problematiche insolute che sono sulle tavole di procure e Corte dei conti» spiega Tombolini. Il Progetto apre alle proposte di qualunque schieramento, centrosinistra compreso: «Più sono i pioli della scala e più possiamo arrivare in alto». Lo spiraglio resta aperto anche per Italo D’Angelo, che aveva deciso e dichiarato di non sposare Progetto Civico: «Il dialogo è aperto anche con lui- ha detto la coordinatrice Letizia Perticaroli- noi saremmo contentissimi se D’Angelo volesse rivedere la sua posizione, anche se comprendiamo i motivi che lo hanno spinto a decisioni diverse». Per il Pd però non c’è spazio e l’attacco all’attuale maggioranza passa per il nome e cognome di Valeria Mancinelli: «Ve lo ricordate l’ex sindaco Guido Monina? Il nostro primo cittadino fu assessore di quella giunta nel 1983 e da allora ha sempre ricoperto incarichi di vertice in tutte le aziende municipalizzate senza mai perdere una frazione di anno. Oggi ci viene dato il messaggio che questi signori rappresentano qualcosa di diverso rispetto ai partiti di allora, ma così non è. Lo stesso assessore all’urbanistica (Pierpaolo Sediari) era assessore nel ’94 al centro storico e al commercio. Le persone e gli incarichi sono gli stessi- aggiunge Tombolini- la città si muove come un criceto su una ruota rimanendo però ferma con le stesse persone da sempre». Le critiche all’attuale maggioranza passano per alcune vicende tra cui quella legata ai lavori del Viale della Vittoria: «I materiali usati non erano congrui alle specifiche di capitolato e il cantiere è costato 500mila euro in più del valore iniziale», poi l’ascensore del Passetto: «Siamo stati cacciati dal consiglio comunale perché abbiamo chiesto di poter ottenere i documenti dell’appalto, iniziato con un costo di 1milione e 200 mila euro e finito con un costo superiore» e la recente sentenza del Tar sul gestore unico per lo smaltimento dei rifiuti a livello provinciale. 

Tombolini lancia il progetto civico

«Costruire una città normale»

«Immagino una città normale e consapevole di essere produttiva, capace anche di costruire qualcosa di concreto nel medio periodo- ha detto Tombolini- dobbiamo definire un circuito virtuoso in cui l’artigianato e le aziende siano in grado di definire dei cluster di sviluppo». La strada del Progetto Civico passa anche per una riduzione dei volumi edificabili: «Ancona va avanti con un piano regolatore del 1990 che ha previsto un’espansione edificatoria di 1.074 ettari, dai quaderni di urbanistica risulta che dobbiamo fare ancora 5.000 appartamenti mentre abbiamo edifici dimenticati in centro e interi quartieri deperiti». Priorità anche a sport, istruzione e cultura: «Sono state date in concessione e gestione tutte le strutture sportive, secondo noi la concessione va invece data a chi dimostra di riuscire a far fare sport ai ragazzi della scuola. Tutto poi ruota intorno al calcio, ma gli sport minori sono dimenticati. Con le 370 mila euro spese per il Natale e la festa solidale del Piano si potrebbero organizzare suole di formazione artistica, culturale e sportiva valorizzando sia le persone che i contenitori del territorio». Il programma prevede anche un potenziamento delle infrastrutture per il trasporto pubblico con l’obiettivo di snellire il traffico e abbassare i livelli di inquinamento: «Abbiamo presentato una delibera per il controllo elettromagnetica che è ferma da 4 anni nei cassetti del Comune, chiediamo al gestore dell’impianto di installare dei ricettori di polveri sottili leggibili dal pubblico». E le risorse? «Nei capitoli di bilancio ci sono- ha concluso Tombolini- bisogna solo programmarle in modo efficiente». 


 

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