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Elezioni comunali 2018

Amministrative 2018, Carlo Ciccioli sicuro: «Ecco perché la Mancinelli perderà le elezioni»

Ecco la sintesi della previsione del portavoce regionale di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli che spiega perché convinto che gli anconetani non daranno conferma al governo di centrosinistra

E' dato per scontato che alle prossime elezioni comunali si vada al ballottaggio ed è lì che la Mancinelli dovrà alzare bandiera bianca. E' questa la sintesi della previsione del portavoce regionale di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli che, in una sua personale e articolata analisi, spiega perché gli anconetani non dovrebbero rivotare il sindaco uscente. 

"Il Sindaco uscente Valeria Mancinelli ha cominciato già da molti mesi la campagna elettorale per la ricandidatura, in quanto ha necessità di rendersi credibile: infatti coprire oltre 4 anni di vuoto con i soli ultimi 6 mesi di iper attivismo è sempre una operazione molto complessa. Tanto è che spinge molto sui progetti futuri che però, piccola osservazione, si sarebbero dovuti avviare già negli scorsi anni di amministrazione. E' noto che le proposte e le promesse sono sempre spacciabili, sul non  fatto ci sarebbe molto di più da dire. Ma non è questo il motivo di riflessione che mi permetto di sottoporre all'attenzione delle persone. La politica è liquida e sempre imprevedibile, i risultati elettorali  s'incaricano sempre di smentire i pronostici, ma in questo caso mi sento di affermare con relativa sicurezza che le affermazioni trionfalistiche della Mancinelli e la corsa in soccorso del “presunto vincitore”delle persone della cosiddetta “società civile” non avranno vita lunga. Perchè al ballottaggio, che è scontato, la Mancinelli perderà le elezioni. Se va al ballottaggio il centrodestra, come io credo,  che ha una classe dirigente in grado di amministrare la città, la Mancinelli perderà, poichè tutti coloro che vogliono un cambiamento si riverseranno sul suo candidato, che proprio per questo ha voluto mantenere fino all'ultimo un profilo civico, non immischiandosi con le elezioni politiche. Se ipoteticamente andasse al ballottaggio il Movimento 5 Stelle, tutto il centrodestra, a cominciare dal sottoscritto, lo voterà. Si ripeterà il caso Raggi, o se vogliamo essere più vicini, il caso Santarelli a Fabriano dello scorso anno. Cioè si ripeterà il “teorema” Renzi, che tra l'altro la Mancinelli ha appoggiato, che unisce tutti gli schieramenti indipendentemente dall'orientamento politico, contro il PD e il centrosinistra, che sono diventati improponibili. Nessuna possibilità per la Mancinelli verso la quale, dico ciò che non t'aspetti, ho il massimo rispetto perchè ha tentato di rabberciare in qualche modo l'ormai ultra decennale centrosinistra che sgoverna Ancona, i cui limiti e fallimenti sono sotto gli occhi di tutti. Perchè sfugge un particolare: la città è davvero stanca di vedere che dominano sempre le stesse cricche di avvocati, le stesse consorterie di studi professionali, di progettisti e di costruttori, gli stessi giri di commercianti, gli stessi circoli culturali di cosiddetti intellettuali e dei loro “salotti buoni”, gli stessi amministratori della Società partecipate. Ma anche gli stessi giri che si “occupano” della città, ma non per fare gli interessi di tutti, bensì i loro personalissimi affari. Noto che a sostenere a furor di popolo la Mancinelli troviamo tutti coloro che sono attivi nelle varie Logge della città. Sono curioso di vedere come se la caveranno quando la Mancinelli sarà all'opposizione e a governare la discontinuità sarà qualcun altro, poi  poco amichevole con loro".

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