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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Verso le comunali, si alza il velo sulla coalizione di centrosinistra: il programma di "Progetto Ancona"

C'è già anche la data per le primarie, da cui uscirà il nome del candidato sindaco per la coalizione. Programma: priorità alla transizione ecologica

ANCONA - Bozza di programma e data per le primarie che “eleggeranno” il candidato sindaco per le comunali del 2023. Si alza il velo su “Progetto Ancona”, la coalizione di centrosinistra che parteciperà alla corsa per Palazzo del Popolo il prossimo anno. Ne fanno parte il Pd, Azione, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Articolo Uno, Ancora per Ancona e Popolari x Ancona. Le primarie, da cui uscirà il candidato primo cittadino, hanno già una data: domenica 13 novembre. I candidati, sul quale c’è per ora il massimo riserbo, sottoscriveranno un regolamento, che prevede anche un codice di comportamento. 

Il gruppo

Al bar “Moldavia” le forze di coalizione ha presentato la bozza di programma. Accanto a Simone Pelosi, segretario Pd Ancona, c’erano Pietro Sanna (Popolari per Ancona), Marina Maurizi (Partito Socialista Italiano), Marcello Pesaresi (Articolo Uno), Francesca Cantarini (Azione), Massimo Mandarano (Italia Viva) e Lucia Trenta (Ancora x Ancona). Presente anche il sindaco in carica, Valeria Mancinelli. 

Il programma 

La bozza di programma si articola in dieci punti. Primo su tutti l’ambiente e la transizione ecologica: elettrificazione delle banchine del porto, mobilità verde con investimenti sul Tpl e interventi sulle ciclabili, cura del verde pubblico, efficientamento energetico sulle scuole e sul patrimonio comunale. Tra le proposte:

Costa del Conero 

Articolato il punto sull’Area marina protetta e sulla tutela della costa del Conero, tema sul quale c’è stato lo strappo con i Verdi. «Non contestiamo la finalità dell’Area Marina Protetta- spiegano Pelosi e Mancinelli a nome della coalizione- ma gli strumenti». Il progetto è quello di orientare i fondi europei su interventi di tutela dell’area del Conero. Risorse, dunque, da veicolare sulla videosorveglianza a mare, prevenzione degli incendi, progetti di agricoltura e pesca e mobilità sostenibile. «L’Area marina protetta, così come è concepita, riguarda una sola parte della riviera, noi abbiamo soluzione condivise con gli altri 
comuni e con l’Ente parco» ha sottolineato la Mancinelli. 

Porto e Viabilità 

Il programma prevede di proseguire con la realizzazione dell’Uscita nord, spostare i traghetti dal porto storico, sostenere l’ampliamento del bacino Fincantieri. Si punta a spostare il confine doganale verso mare e recuperare il tratto stazione-porto attraverso soluzioni di mobilità urbana che non includano la riattivazione della ferrovia. 

Patrimonio urbano 

No a ulteriori acquisizioni patrimoniali, né al consumo di territorio per nuove urbanizzazioni. Per l’ex Mutilatini si punta ancora a una struttura turistico-ricettiva di proprietà comunale ma con gestione privata e concessione a lunga scadenza. Stessa operazione per il campeggio La Torre. 

Servizi pubblici 

Sì al ciclo integrato dei rifiuti, con l’affidamento in-house (Viva servizi-Ecofon) e implementazione della raccolta differenziata. Prevista l’unificazione dei servizi residui Anconambiente con gli altri affidati a M&P. Nel programma anche la realizzazione del progetto Università-Viva Servizi di opere infrastrutturali per risolvere il problema degli sversamenti a mare. 

Sosta 

Si punta alla sosta breve nel centro città e potenziare la funzione del trasporto pubblico. 

Frazioni 

Un progetto integrato di intervento e riqualificazione delle frazioni, partendo da opere pubbliche e interventi di valore storico, identitario e caratteristico. Si studieranno anche percorsi “green” di mobilità dolce capaci di collegare frazioni confinanti. 

Sicurezza urbana 

Presidi e videosorveglianza per porre particolare attenzione sulla prevenzione. Per questa finalità saranno impiegati gli agenti di polizia locale, chiamati a collaborare con Prefettura e Questura. «Tolleranza zero verso comportamenti che minano la convivenza civile e la sicurezza altrui, con sanzioni adeguate» si legge nella bozza di programma. 

Scuola 

Implementare la disponibilità dei posti del servizio nido, qualora si possano reperire risorse statali aggiuntive, e mantenere il servizio con le due modalità gestionali: in parte personale dipendente, in parte con servizi in appalto. 
 

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