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Pulizia delle deiezioni canine liquide, il Comune sta già ragionando sulle sanzioni

L'assessore Emma Capogrossi spiega che la questione deiezioni è già allo studio della giunta

Pulizia delle feci liquide dei cani, la palla passa ora alla giunta Comunale. La mozione presentata dai Verdi e approvata nell’ultima seduta del consiglio comunale impegna l’amministrazione a valutare l’eventuale integrazione al regolamento con l’obbligo di ripulire con dell’acqua la pipì di Fido. La regola non è ancora in vigore, ma salvo improbabili ripensamenti lo sarà: «In realtà questa necessità era già all’attenzione, il Comune sta lavorando da mesi su alcune modifiche regolamentari e ci stiamo confrontando con la consulta animalista - ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Emma Capogrossi (foto in basso)- la questione sarà recepita dalla giunta tant’è che stiamo lavorando proprio sull’aspetto sanzionatorio». Un aspetto, quello delle multe, che non è secondario: «In un’altra città un cane è stato sorpreso a imbrattare di urina un monumento e il proprietario è finito sotto indagine penale- spiega la Capogrossi- è stata la Cassazione a riconoscere la non volontarietà del fatto proprio perché quella persona aveva con sé la bottiglietta, ma la materia è molto dibattuta». Difficilmente ci sarà un’applicazione parziale della mozione: «Non ci saranno parti della città dove il proprietario sarà obbligato a pulire e altre no- specifica l’assessore- se istituiremo l’obbligo varrà ovunque. Se si dirà che le deiezioni andranno lavate con la bottiglietta, il proprietario girerà con la bottiglietta d’acqua oltre che con il guinzaglio e la museruola, sperando ovviamente nel senso civico delle persone».

La proposta

La proposta dei Verdi è chiara: estendere l’obbligo di rimuovere le feci solide, già previsto all’articolo 30 del regolamento per la tutela e il benessere degli animali, a quelle liquide. Tutto questo, si legge nella nota diffusa dai Verdi “con acqua abbondante che i possessori o proprietari dovranno sempre avere al seguito con apposito contenitore”. La mozione da la possibilità al Comune di valutare l’eventuale integrazione al regolamento e finché Palazzo del popolo non emetterà gli atti applicativi non cambierà nulla. Sulla questione è intervenuto anche il portavoce dei Verdi Marco Nocchi: «Non è che da domani bisogna girare con le borracce, abbiamo detto alla giunta di valutare l’opportunità di modificare il regolamento dopo aver sentito il parere della consulta animalista. Sappiamo bene che sarebbe impensabile applicare l’eventuale obbligo in campagna, ci riferiamo quindi a un contesto cittadino cioè alle deiezioni in centri abitati, su immobili di particolare pregio, portoni antichi o vetrine. La potestà regolamentare però ce l’ha la giunta che ora dovrà scrivere tempi e modalità dell’eventuale applicazione». Nocchi spiega che: «Nessuno parla di versare litri d’acqua, abbiamo solo ritenuto che spruzzarne un po' per ridurre l’impatto della pipì in un contesto cittadino non è un problema». Il portavoce replica poi ai possessori di cani che hanno criticato la proposta via social: «Sicuramente in fase applicativa prevarrà il buonsenso, per qualche decina di persone o possessori di cani che non vede di buon occhio questa cosa ce ne sono decine di migliaia che ci ringraziano. Ci sta che qualcuno si preoccupi di più della plastica in mare, molti post sono strumentali, la misura è a favore dei cittadini e non contro il possessore del cane. Cane- conclude il Nocchi- che non è un giocattolo da portare in giro». 


 

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