Salesi, Daniele Berardinelli (FI): «Una struttura nuova sì, ma autonoma da Torrette»
Sul trasferimento del Salesi, proprio nel giorno della presentazione del nuovo direttore generale degli ospedali riuniti di Torrette, interviene il consigliere comunale Daniele Berardinelli (Forza Italia)
Sul trasferimento del Salesi, proprio nel giorno della presentazione del nuovo direttore generale degli ospedali riuniti di Torrette, interviene il consigliere comunale Daniele Berardinelli (Forza Italia):
«Ennesima medaglia al demerito per la peggior amministrazione comunale anconetana di sempre. Abbiamo assistito già in passato alla demolizione del patrimonio sanitario della nostra città, dal cardiologico Lancisi all’Umberto I, alla chiusura dei Pronto soccorso in centro, alla nuova INRCA dimezzata, ma mai quasi su proposta dell’amministrazione comunale di Ancona come sta avvenendo ora per il Salesi. La peggior soluzione possibile paventata da tutti sta prendendo purtroppo forma. Il progetto prevede la spaccatura dell’attuale struttura con il trasferimento a Torrette non in un’unica sede come sempre detto, ma in due strutture separate, una parte nell’Ospedale degli adulti e un’altra in una palazzina ancora da costruire. Mentre la vecchia struttura, quasi abbandonata da manutenzione e ammodernamento, crea sempre più disagi sia ai piccoli ricoverati sia al personale medico-infermieristico, ancora non esiste un progetto perfezionato della nuova struttura. Sembra così concretizzarsi l’unico progetto reale evidente e cioè la voglia di vendere l’immobile, patrimonio della famiglie anconetane che lo hanno costruito nel corso di tre secoli, per realizzarci appartamenti di lusso con vista a picco sul mare. Dopo la distruzione del Pergolesi, dopo la soppressione della Stazione Marittima e della Fiera, continua l’opera di smantellamento della città di Ancona operata dalla Giunta Mancinelli con l’assenso del PD locale. Per salvare il Salesi, dobbiamo invece iniziare un braccio di ferro con la Regione per ottenere al più presto quanto la città desidera e cioè una struttura completamente autonoma e staccata dall’Ospedale per adulti, come in tutte le migliori realtà ospedaliere pediatriche, trasferendo temporaneamente i reparti più in crisi che hanno già rapporti con Torrette per liberare posto per gli altri che potrebbero così avere spazi più che sufficienti e attrezzature all’avanguardia. Crediamo che ciò sia la cosa migliore nell’interesse dei bambini di oggi e di domani. Verrebbe inoltre a mancare l’unico Pronto soccorso ancora operativo nel centro città, dedicato alle persone più fragili, donne in gravidanza, bambini e neonati. La solita Amministrazione comunale che va di male in peggio. Quando durerà ancora la pazienza degli anconetani?»