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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fratelli d'Italia: «Ancona capitale italiana della cultura a senso unico»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

«La verità vera – ha affermato Angelo Eliantonio, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia e componente della Commissione cultura – è che a parte le operazioni di facciata l’amministrazione Mancinelli è disimpegnata sulle radici vere della cultura: la valorizzazione della Pinacoteca, da anni priva di un direttore, e senza mostre di rilievo; la chiusura del Conservatorio musicale Pergolesi nel 2013 senza battere ciglio; la persistente chiusura della Biblioteca comunale; l’assoluta mancanza di eventi culturali di rilevanza nazionale, se si esclude Kum che è un evento di nicchia e di parte a senso unico, estraneo al pluralismo delle idee interamente appaltato ad uno psicoanalista lacaniano estraneo alla città. Quanto alla candidatura a Capitale della cultura certamente non possiamo che essere contenti, ma purtroppo abbiamo poco da offrire da parte di una città che trascura e lascia in degrado i suoi beni monumentali».

«Per dirla tutta – continua Carlo Ciccioli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia– al contrario di chi afferma che il sovranismo limita i principi di libertà e di democrazia è il pensiero unico di sinistra che non tollera alcun dibattito con altri filoni di pensiero. Anzi punta all’egemonia, cercando di introdurre nelle scuole, negli eventi e in città un unico indirizzo, intollerante di chiunque pensi altrimenti. Tra l’altro disponendo di erogazioni pubbliche di migliaia di Euro per Kum, oltre 200 mila euro più l’uso gratuito dei locali della Mole pur di offrire solamente quel punto di vista. Con quei soldi si sarebbero potuti realizzare tantissimi eventi e sostenere l’associazionismo culturale locale».

Stefano Benvenuti Gostoli, già Consigliere comunale per 10 anni ed ex Presidente della Commissione d’inchiesta sulle gestioni teatrali, ha ricordato che «la gestione scellerata delle attività teatrali della città ha determinato un grande disavanzo che non ha portato il fallimento delle fondazioni per merito della liquidazione commissariale di Banca Marche e della rinuncia dei liquidatori alle spettanze di circa 2 milioni di Euro attraverso una transazione parziale della somma, ancora in sospeso. Quindi si al rilancio della cultura di Ancona ma su ben altre basi, non certo quelle della Giunta Mancinelli».

Il dirigente giovanile Lorenzo Giovagnoni, ha portato il punto di vista delle nuove generazioni: «Ancona è in abbandono, e le sue grandi potenzialità sono vanificate dalla politica miope dell’indifferenza verso i suoi tesori: altrove sarebbero una grande risorsa di occupazione e benessere, da noi vengono ignorate e marginalizzate». Ha concluso lo scrittore e giornalista Marcello Veneziani intervenuto alla conferenza stampa dopo il grande incontro svoltosi ieri ad Ancona su Dante Alighieri e la fondazione dell’identità italiana, con una grandissima partecipazione di pubblico. Ha sostenuto che la città deve valorizzare il suo patrimonio storico ed identitario e la tradizione della cultura italiana, che se promossa rappresenta un giacimento infinito per tutto il mondo ed è riconosciuta ubiquitariamente come fondante anche per le culture straniere. Solo così la nostra identità può farci avere un ruolo tra le nazioni ed essere volano economico, attrattivo di turismo e conoscenza nonché veicolo di immagine.

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