Coronavirus, Ceriscioli attacca il governo: «Risposte in costante ritardo»
«Se non c'e' il tempismo esatto il pericolo e' che ogni volta uno si deve organizzare per dare risposte che non arrivano in maniera coordinata e si agisce in maniera scoordinata»
«Io trovo un costante ritardo del Governo nel dare le risposte». Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli intervistato, in collegamento, da Sky Tg 24 sull'emergenza Coronavirus. A riportare la notizia l'Agenzia Dire.
«Le linee guida per la riapertura per esempio dovevano essere date gia' da due settimane- premette Ceriscioli-. Se non c'e' il tempismo esatto il pericolo e' che ogni volta uno si deve organizzare per dare risposte che non arrivano in maniera coordinata e si agisce in maniera scoordinata. Chiedo di avere dei tempi compatibili con i problemi, con quello che ci chiedono le imprese, con quello che ci chiedono i cittadini e con quello che ci chiede l'emergenza. Andare fuori tempo oggi non ci e' consentito. Ogni risposta e' arrivata molto dopo rispetto a quando serviva». Un altro caso eclatante secondo il governatore marchigiano e' quello legato agli screening sierologici. «Pensiamo all'ultimo caso quello dei test sierologici- conclude Ceriscioli-. Due settimane fa si annunciavano linee guida imminenti e a due settimane di distanza non abbiamo linee generali sui test. Questo ci costringe ognuno ad agire per conto proprio. Non e' l'ideale ma e' molto meglio di non fare nulla».