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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

L'opposizione al Prefetto: «Gestione buoni spesa può creare problemi di ordine pubblico»

Il quadro sulla gestione dei buoni spesa da parte dell'assessore Emma Capogrossi non è stato condiviso dall'opposizione, che ha inviato un esposto alla prefettura

«Decisione incomprensibile della Giunta Mancinelli sui Buoni Spesa. Dopo le solite roboanti dichiarazioni di "vicinanza ai cittadini", dopo le rassicurazioni economiche "Se non basteranno i soldi del Governo integreremo con le donazioni dei privati e con fondi del Comune", dopo il bando e l'avviso pubblico per l'erogazione di buoni alimentari per Misure urgenti di solidarietà alimentare per l'Emergenza Covid-19 che prevedeva che "i cittadini colpiti da disagio economico determinato dall’emergenza Covid-19 a far data dal giorno 03/04/2020 e fino ad esaurimento dei fondi possono presentare richiesta per beneficiare si sussidi economici finalizzati esclusivamente all’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità", ebbene l'Amministrazione Mancinelli ha deciso di chiudere improvvisamente il Bando il 10 aprile. In realtà non sono terminati neanche i fondi del Governo- sostiene Daniele Berardinelli (Forza Italia) in una nota stampa - non sono stati utilizzati i soldi della Donazioni private (circa 20.000 euro) e non è stato speso neanche un euro del Comune, lasciando tantissime famiglie in difficoltà senza aiuti. Inoltre anziché fare come il Comune di Pesaro che, oltre ad investire 63.000 euro comunali, ha fatto due bandi e ha immediatamente reso disponibili i buoni spesa (d'altronde era un'emergenza, in seguito farà i controlli), ancora oggi, ad un mese dalla chiusura del Bando, tante famiglie anconetane non hanno neanche ricevuto una risposta, positiva o negativa che fosse. E la giustificazione per la chiusura anticipata del Bando è stata anche peggiore "Abbiamo bloccato le domande per fare controlli più velocemente...". Ci siamo trovati costretti a segnalare in Prefettura, tra l'altro, la gestione dei Buoni da parte del Comune affinché possano verificare la correttezza delle operazioni».

Sulla questione dei bonus spesa, ma anche sull’inattività del consiglio comunale da oltre due mesi, Forza Italia e le altre forze di opposizione, hanno invocato l’intervento del Prefetto con un esposto. "La presente richiesta, condivisa da tutti i capigruppo consiliari di opposizione del Comune di Ancona, è  rivolta al Sig. Prefetto, stante l'omesso riscontro dell'ANCI – si legge nella segnalazione - per sapere se vi siano deroghe alle restrizioni "covid" per I componenti dei Consigli Comunali. Nello specifico del Comune di Ancona, tra l'altro,  il Consiglio e le Commissioni Consiliari  non sono convocati da oltre un mese, nonostante che la convocazione delle seconde sia stata richiesta a termini di regolamento alla Presidente del Consiglio Comunale. Nessuno  dei Consiglieri  può svolgere alcuna attività "in presenza" sul territorio  dal quale pervengono sollecitazioni e segnalazioni da parte dei cittadini. Con tutte le doverose cautele che il momento impone e grava su tutti sembra indispensabile , per i Consiglieri Comunali, poter assicurare la propria vicinanza ai cittadini ed al territorio amministrato. Si coglie  l'occasione per rappresentare la preoccupazione relativamente alla gestione dei c.d. Buoni Spesa  che sembra essere stata affatto coerente con le disposizioni dell'Ordinanza della Protezione Civile 658/2020 e perciò meritevole di approfondimento da parte degli organi inquirenti. Pur consapevoli della difficoltà del momento e della non facile gestione dell'emergenza temiamo che la approssimazione quanto alla interpretazione del contenuto di detta Ordinanza potrebbe essere foriera di problemi di ordine pubblico». 

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