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Aiuti a famiglie e imprese, la Regione: «Sbloccare 27,2 milioni di ammortizzatori»

Videoconferenza con il ministro del Lavoro, l'assessore Loretta Bravi invoca misure straordinarie per i disagi dovuti al Coronavirus

Misure straordinarie per sostenere famiglie e imprese, al fine di contenere e arginare i disagi legati alla diffusione del Coronavirus.

È quanto chiesto dall'assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi, nel corso della videoconferenza delle Regioni con il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Accogliendo con favore l'annuncio del Ministro, il quale ha anticipato l'adozione da parte del Governo di un nuovo decreto-legge per i primi giorni della prossima settimana che estenderà le misure di tutela previste per le zone rosse a tutte le regioni, la Regione Marche ha sollecitato due provvedimenti: la cassa integrazione in deroga per 6 mesi alle aziende che non beneficiano di strumenti ordinari; 6 mesi di indennità per i lavoratori autonomi, sbloccando i fondi residui degli ammortizzatori sociali in deroga degli anni pregressi, pari per la Regione Marche a 27,2 milioni di euro. Per quanto riguarda la prima richiesta, il Ministro ha accordato due mesi a partire dalla data della prima ordinanza del 23 febbraio, eventualmente prorogabili.

«Speriamo nella proroga perché questo provvedimento è strategico per dare, durante l'attuale momento di crisi, una risposta alle realtà che hanno già esaurito la disponibilità di cassa integrazione ordinaria e straordinaria» ha sottolineato l’assessore Bravi.

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