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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Manca il numero legale: valzer di alleanze in Consiglio

Prima riunione del Consiglio comunale a Palazzo degli Anziani, dopo le polemiche per la nuova sede. Il numero legale è a rischio, salvataggio in corner grazie a Freddini e Gnocchini

Giornata frenetica, ieri, nella nuova sede del Consiglio comunale a Palazzo degli Anziani, dove si è svolto il primo consiglio, in un mare di polemiche dovute ai presunti sprechi per la nuova sede denunciati dal Pdl.
Gramillano non ce la fa ad avere i numeri, e tutto il pomeriggio (e la sera) trascorre in una fitta serie di contatti per avere maggioranze “ad hoc” per far passare questa o quella votazione: dentro la Freddini, fuori Quattrini, fuori l’Idv, dentro l’Udc ma senza votare, fuori la Freddini e così via, in un valzer politico in cui ogni documento viene stralciato e ricomposto per avere il sì - o almeno la presenza - di questa o quella forza politica.
 Il Pdl è sugli spalti, fuori dei lavori ma dentro l’aula, a godersi il tango figurato delle maggioranze variabili.

La danza si apre il pomeriggio, sulla nomina di Simone Pelosi, capogruppo Pd, in commissione toponomastica: manca il numero legale ed è Liana Freddini Sasso a metterci una pezza.
Si apre il capitolo urbanistica, Gramillano lancia un messaggio piuttosto chiaro a Quattrini, Ancona 5 Stelle, che per tutta risposta prende la porta. Torna la Freddini, a malincuore.
Pd e Psi cercano la quadra con l’Idv, il vecchio nemico, mentre l’Udc nella persona di Gnocchini fa capire che resta in aula più per senso delle istituzioni che per altro. Passano due emendamenti e sul terzo si finisce di nuovo a carte 48.
La mozione viene divisa in due stralci: l’Idv ne vota un pezzo sì (i palazzi della Regione) e un pezzo no. Ma, anche grazie alla presenza dei centristi, il numero legale c’è e le votazioni sono portate a casa. Per ora.


 

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