rotate-mobile
Politica

Il bilancio approda in consiglio comunale, bagarre sulla questione Tari

La due giorni di sedute per approvare il documento contabile si apre con il nuovo regolamento sulla tassa rifiuti che corregge l'errore. Le opposizioni: «Dove sono i rimborsi?»

Il nuovo regolamento per la tassa sui rifiuti, riveduto e corretto con l'interpretazione corretta del Governo, approda in aula ed è subito scontro. I toni più accesi arrivano dai consiglieri comunali da Daniela Diomedi e Maria Ausilia Gambacorta del Movimento 5 Stelle e da Daniele Berardinelli di Forza Italia. Le pentastellate presentano anche una mozione per impegnare la giunta a dare certezze ai cittadini sui rimborsi. «È il comune – dice la Gambacorta – che deve provvedere al ricalcolo e alle compensazioni per chi ha pagato di più. La giunta non è in grado ancora di dare risposte e questo è scorretto. I cittadini devono avere certezze e devono sapere prima delle elezioni amministrative». Il documento all'esame si limita a dare le direttive per il 2018. Con lievi aumenti derivati, visto che il costo del servizio (circa 20 milioni l'anno) è pressoché invariato, dal nuovo ricalcolo sulle pertinenze. Quel che è stato negli anni passati, con 16mila utenti a pagare di più del dovuto e 24mila ad aver scucito qualcosa in meno, va ancora sanato e per questo l'amministrazione attende lumi dal Ministero. «Voi avete sbagliato – tuona Berardinelli – e i consiglieri che hanno votato il vecchio regolamento si dovrebbero autotassare per rifondere i cittadini che hanno pagato di più». Da Crispiani (Sel) arriva l'invito a comunicare con i cittadini «tutto questo – spiega - per evitare un mega contenzioso che ricadrà su qualsiasi amministrazione futura determinando un ulteriore distacco e sfiducia dei cittadini nei confronti della politica». 

Ordine del giorno anche dai banchi della maggioranza. L'invito è sempre quello di provvedere a rimborsi automatici perché, spiega Duranti «la necessità di fare chiarezza arriva anche dai nostri banchi mentre qui si sta facendo terrorismo politico sui cittadini. È chiaro che se ho pagato meno devo dare il giusto e che se ho pagato di più devo riavere la differenza. Sarà un automatismo. Le cifre saranno riequilibrate». Mozione anche da parte di Tombolini (Ancona 60100), Rubini e Crispiani (Sel) per chiedere un parere alla Corte dei Conti. «Come ho detto più volte – ha risposto alla fine il sindaco Valeria Mancinelli – i rimborsi saranno fatti. Non si discute sul se, ma sul come. Nessuno di noi è esperto in materia tributaria. Faremo conguagli ma al momento il percorso giuridico amministrativo è ancora confuso e vorremmo essere sicuri come vanno fatti. Di sicuro entro il 2018. Non dobbiamo capirlo solo noi ma decine comuni di Italia. Voglio fare una battuta (verso i consiglieri d'opposizione, ndr): faremo come Canosa, in Puglia, che ha avuto un regolamento identico al nostro approvato da un'amministrazione di centrodestra e che ora amministrato dai grillini». Bocciate le mozioni di opposizione, passa quella della maggioranza. «Una presa in giro – tuona la Gambacorta – anche perché l'azione della giunta è subordinata al parere di enti che, se non dovessero rispondere, farebbero rischiare ai cittadini di incappare nella prescrizione dei termini. L'invito che faccio a tutti è quello di informarsi e farsi rendere quanto dovuto". Un documento «presentato in fretta e furia dai consiglieri di maggioranza, evidentemente svegliatisi, che chiedono le stesse cose che avevamo chiesto noi a dicembre. Noi vogliamo che i cittadini che hanno pagato il non dovuto siano rimborsati» conclude la Diomedi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il bilancio approda in consiglio comunale, bagarre sulla questione Tari

AnconaToday è in caricamento